2024-06-11
Eyeland, l'isola delle arti anima Taranto
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La Maya © Daniel Ochoa de Olza
Dalle mostre fotografiche alle installazioni, dalle serigrafie alla musica, per il secondo anno consecutivo (sino al 30 giugno 2024)Taranto torna ad ospitare «Eyeland-L’Isola delle arti », un laboratorio artistico dalla forte componente sociale che fa pulsare il cuore della città vecchia. E non solo.Terra racchiusa fra due mari, polis regina della magna Grecia, un passato storico importante e un presente segnato (anche) dai fumi tossici dell’Ilva, Taranto, con EYELAND, si trasforma in un polo artistico e culturale di grande rilevanza, una sorta di laboratorio a cielo aperto in cui « il centro storico - come ha dichiarato il sindaco della città, Rinaldo Melucci - rappresentail cuore pulsante dell’intera comunità, il luogo ideale in cui poter ospitare eventi in grado di valorizzarlo ed esaltarlo in tutta la sua bellezza. Organizzare Eyeland nei vicoli dell’Isola Madre è stata un’intuizione vincente, la stessa che ha permesso di far diventare Taranto meta indiscussa di artisti nazionali e stranieri che con video e testimonianze fotografiche svelano mirabilmente le virtù e le contraddizioni del nostro territori»Il Festival, le mostre e il progetto fotografico di Lisa Sorgini17 mostre «diffuse» sul territorio (con l’antico Palazzo Galeota a fare da sede principale), musica Reggae e Raggamuffin , un’ open call aperta a tutte le artiste e artisti del territorio tarantino e quattro laboratori accessibili gratuitamente a cittadini di ogni età e estrazione sociale: questi - in sintesi - gli «ingredienti» della manifestazione pugliese, che quest’anno ha scelto Terra Madre come filo conduttore ed affidato a Lisa Sorgini, nota fotografa australiana di origini italiane, un importante progetto fotografico realizzato nel tristemente famoso quartiere Tamburi , il rione che più di ogni altro vive le dolorose conseguenze ambientali e sociali di essere a ridosso del polo siderurgico dell’Ilva. Un lavoro toccante e di una potenza straordinaria quello della Sorgini, che giorno dopo giorno, per intere settimane, entrando nelle loro case, ha realizzato una serie di ritratti alle madri e ai bambini del quartiere, le stesse madri che lottano e manifestano ogni giorno per tutelare la salute dei loro figli: una selezione di queste immagini di «vite vissute» è diventata poi una mostra che, negli spazi di Palazzo Galeota, affianca Mother, straordinaria raccolta degli scatti più iconici dell’intero percorso artistico della fotografa italo-australiana, da sempre sensibile al tema e alle storie di maternità.Declinata al femminile anche l’originale esposizione del fotografo spagnolo Daniel Ochoa de Olza, che in una serie di scatti dal vago sapore barocco, con abbondanza di ori, tinte forti , damaschi e arabeschi, racconta la tradizionale celebrazione delle Las Mayas a Colmenar Viejo (piccolo paese vicino a Madrid), una festa popolare che vuole bambine sontuosamente vestite e sedute immobili su altari di fiori e erbe intrecciate. Sempre in ambito fotografico, impossibile non menzionare The Day May Break, lavoro che porta la firma del britannico Nick Brandt, da sempre impegnato nel creare una sorta di testamento (in immagini) di animali e luoghi selvatici prima che questi vengano irrimediabilmente devastati e distrutti dalle mani dell'uomo. A presentare R(h)ome - uno dei capitoli di un progetto fotografico ancora in corso, incentrato sull’indagine visiva di città che stanno vivendo una dinamica o controversa metamorfosi – il «duo» di fotografi e documentaristi Jean-Marc Caimi e Valentina Piccinni, che da oltre un decennio esplorano le molteplici relazioni tra l'essere umano e il proprio ambiente, studiandone (e immortalandone) gli aspetti sociali ed emotivi.Luogo ricco di contraddizioni e desideroso di riscatto, con Eyeland Taranto diventacrocevia di artisti locali, italiani e internazionali e come ha sottolineato Roberto Lacarbonara , curatore del festival, «le proposte di arte contemporanea riflettono sulla città come luogo di relazione, crescita e scambio».
«Haunted Hotel» (Netflix)
Dal creatore di Rick & Morty arriva su Netflix Haunted Hotel, disponibile dal 19 settembre. La serie racconta le vicende della famiglia Freeling tra legami familiari, fantasmi e mostri, unendo commedia e horror in un’animazione pensata per adulti.