In 28 Paesi allarmano i dati sui decessi tra i giovani, che hanno superato quelli attesi sia nel 2021 sia quest’anno. È escluso sia colpa del Sars-Cov-2. Per la fascia tra 0 e 14 anni, gli studiosi sospettano strascichi dei lockdown, tra disturbi mentali e violenza domestica.
In 28 Paesi allarmano i dati sui decessi tra i giovani, che hanno superato quelli attesi sia nel 2021 sia quest’anno. È escluso sia colpa del Sars-Cov-2. Per la fascia tra 0 e 14 anni, gli studiosi sospettano strascichi dei lockdown, tra disturbi mentali e violenza domestica.In 19 Paesi Ue e nei 28 che forniscono dati a EuroMoMo, allarmano i numeri relativi all’extra mortalità in fascia 0-14 anni e in quella 15-44. Stiamo parlando della deviazione della mortalità dal livello atteso, come risulta dai grafici e tabelle che il network europeo di sorveglianza pubblica ogni settimana. Mentre nel 2020 il dato relativo alla differenza tra decessi osservati, e quelli che ci saremmo dovuti aspettare, mostrava che tra bambini e ragazzini fino ai 14 anni c’era stato un eccesso iniziale di morti, ma poi questo si attenuava, tant’è che il 2020 si concludeva con un eccesso negativo di -369, tutt’altra situazione si è verificata nel 2021. A partire dalla ventunesima settimana, i dati in eccesso hanno iniziato ad accumularsi, passando da -194 a -6 nella ventinovesima, per salire a 24 nella trentesima e finendo poi per chiudere l’anno con 818 decessi in eccesso. Una tendenza anomala, continuata nel 2022 e che sembra fornire dati ancora peggiori rispetto al 2021. Dalle 17 extra mortalità della prima settimana siamo, infatti, già a 854 nella trentaquattresima, quindi dopo aver superato abbondantemente la metà anno e senza che si veda una diminuzione della mortalità in eccesso. Difficile che si possa tornare alla normalità con una simile somma cumulativa. «Le ragioni di questo aumento non ci sono chiare, ma sono preoccupanti in quanto possiamo scartare il Covid-19 come causa diretta», affermavano ieri tre studiosi nel podcast del Center for evidence-based medicine dell’Università di Oxford. Jason Oke, vice coordinatore dell’insegnamento della statistica medica nel prestigioso ateneo, gli epidemiologi Tom Jefferson e Carl James Heneghan avanzano alcune ipotesi. Mancanza di accesso all’assistenza sanitaria preventiva e visite cancellate nella fascia di età materna e infantile durante la pandemia; diminuzione della copertura vaccinale obbligatoria contro morbillo, parotite e rosolia e conseguente aumento di infezioni e decessi; ma anche problemi di salute mentale dovuti a confinamento, isolamento e aumento dei suicidi, così pure abbandono, violenza o abuso, incidenti domestici. Ci potrebbero essere altre cause complesse, dichiarano i tre esperti di Oxford, «però negli ultimi tre decenni sono stati compiuti sostanziali progressi globali nella riduzione della mortalità infantile» e questo eccesso cumulativo risulta oltremodo inquietante. «Sappiamo che è un problema serio, che sembra non aver coinvolto troppo seriamente i nostri leader», segnalano. Anche in fascia 15-44 i dati sull’extra mortalità sono preoccupanti, dall’Austria alla Spagna, dalla Francia alla Germania, dall’Italia alla Svezia. Il 2020 si era concluso con una mortalità in eccesso pari a 3.122; il 2021 con 4.837 e alla trentaquattresima settimana (dal 22 al 28 agosto) del 2022 eravamo già a 3.006. Nello stesso periodo, un anno fa erano 2.278 e 1.981 nel 2020. La mortalità in eccesso presenta un conto sempre più salato e non si conoscono le cause. Anzi, per essere precisi i governi mostrano uno scarso interesse. Lo scorso maggio, il deputato della Lega, Claudio Borghi, aveva fatto analizzare da alcuni esperti i dati sull’eccesso di mortalità degli under 40 vaccinati contro il Covid, che si era fatto dare da Istat e Oms. Secondo Antonello Maruotti, professore ordinario di statistica, soprattutto a partire da maggio 2021 c’era stato un eccesso di mortalità superiore al 7%, rispetto al decennio precedente. Secondo il suo modello statistico, risultano inspiegabili 480 morti tra gli under 40. Come Borghi dichiarò alla Verità: «Guarda caso, è a maggio 2021 che le vaccinazioni sono state aperte agli under 50. Ricordate la rissa tra ragazzi all’Open day di Bologna? Era il 2 giugno di un anno fa». Però non si possono escludere altre ipotesi, occorre un esame approfondito che lascia indifferente il ministero della Salute e il premier dimissionario Mario Draghi. Se la mortalità in eccesso non fosse dovuta al vaccino anti Covid «sarebbe persino peggio», commentò l’esponente della Lega. «Sarebbe la conseguenza indiretta di una gestione disastrosa dell’emergenza sanitaria. L’anomalia, comunque, esiste ed è giusto verificare da cosa possa dipendere». Tre studiosi di Oxford adesso riportano l’attenzione su una fascia di giovanissimi, la cui mortalità in eccesso deve preoccupare ancora più perché il Covid ha fatto ben poche vittime in bimbi e ragazzi. Certo, ci sono state le vaccinazioni, raccomandate a partire dai 5 anni, e chiarezza si impone.
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