2024-05-19
«Esportiamo l’Antimafia in Europa»
L’avvocato penalista Civita Di Russo, candidato di Fdi: «Offriamo a Bruxelles la nostra legislazione sui collaboratori di giustizia. Per battere la criminalità dobbiamo condividere i dati».Civita Di Russo è un avvocato penalista specializzato nel contrasto alla criminalità organizzata. Si occupa da 30 anni dell’assistenza ai testimoni e ai collaboratori di Giustizia. Ha deciso di scendere in campo: è candidata con Fratelli d’Italia alle europee nella circoscrizione Italia centrale. Avvocato Di Russo, da esponente della società civile, quali motivazioni l’hanno convinta a impegnarsi in politica?«La mia esperienza nel contrasto alla criminalità organizzata e la necessità di estendere a tutta l’Europa la legislazione italiana sui collaboratori di giustizia. Ho lavorato con tutte le Procure antimafia italiane, da Nord a Sud, e il mio lavoro è sempre consistito nell’essere dalla parte dello Stato, o chiamata dal singolo collaboratore di giustizia o dalle varie Procure quando una persona decideva di iniziare un percorso di collaborazione».Per la sua esperienza professionale, quali sono le organizzazioni criminali più temibili nell’Italia centrale?«Nel basso Lazio, al confine con la Campania, abbiamo la camorra dei Casalesi, che si ramifica anche lungo il litorale. La ‘ndrangheta calabrese è presente ovunque, dedita per lo più al traffico di stupefacenti. Roma non ha padroni, ma fa registrare la presenza di tutte le cosche del Sud Italia».Come ci ha anticipato, il suo impegno in Europa sarà quello di lavorare per estendere a tutto il continente la legislazione italiana sui collaboratori di giustizia…«Ce lo stanno chiedendo, non da oggi. In Olanda, dove sono intervenuta a un convegno due mesi fa, si sta mettendo a punto una legge e alla presenza del loro ministro della Giustizia, insieme a due magistrati italiani, abbiamo spiegato le caratteristiche della nostra legislazione. In questi giorni il ministero della Giustizia francese ha dichiarato di voler introdurre anche lì una normativa sui testimoni e i collaboratori di giustizia. Tutta l’Europa sostanzialmente si sta rendendo conto che questo aspetto è essenziale per il contrasto alle organizzazioni criminali. Come diceva Giovanni Falcone, abbattere il muro dell’omertà è uno strumento fondamentale per sconfiggere la criminalità organizzata. Il migliore strumento in quest’ottica sono stati e sono i collaboratori di giustizia».L’Italia può dare agli altri Paesi europei un contributo importante in questo senso?«Siamo sempre stati etichettati come il Paese della criminalità organizzata, e invece ora veniamo considerati l’unico Paese al mondo che può esportare l’Antimafia. Noi sappiamo come fare per combattere le mafie».Non a caso, quando si parla di contrasto al terrorismo internazionale, l’Italia viene considerata un Paese meglio attrezzato degli altri proprio in virtù dell’esperienza e del know how acquisito combattendo la criminalità organizzata...«Certo. Evidentemente abbiamo una struttura straordinaria, uomini e donne che sanno come operare».Estendere all’Europa la legislazione italiana sui collaboratori di giustizia può essere utile anche per contrastare le mafie internazionali?«Ovviamente sì. Ci sono mafie agguerritissime in Europa, come quelle dei Balcani. L’Europa deve essere coesa su questo tema, dobbiamo fare in modo che le magistrature dei diversi Paesi possano condividere leggi e informazioni. Poter disporre di informazioni precise e tempestive è importantissimo per combattere la criminalità organizzata. Le informazioni devono essere condivise».In sostanza si parla sempre di difesa comune, di legislazione sull’immigrazione comune, ma armonizzare le leggi sul contrasto alla criminalità organizzata è una necessità non più rinviabile...«Il punto è proprio questo: Andiamo in Europa a fare un lavoro complicato, quanto necessario. Dobbiamo armonizzare le legislazioni di 27 Paesi che hanno esperienze diverse, e farlo rispettando le sensibilità di tutti. Questa è la sfida che ci troviamo ad affrontare. Ci riusciremo».
«Haunted Hotel» (Netflix)
Dal creatore di Rick & Morty arriva su Netflix Haunted Hotel, disponibile dal 19 settembre. La serie racconta le vicende della famiglia Freeling tra legami familiari, fantasmi e mostri, unendo commedia e horror in un’animazione pensata per adulti.