2024-02-26
Oggi lo spoglio delle regionali sarde che aprono la partita delle Europee
Paolo Truzzu al seggio (Ansa)
Fdi e gli alleati hanno puntato su Truzzu. La Todde ha snobbato i leader giallorossi.A metà mattinata i giochi potrebbero essere fatti, a meno che non si tratti di un testa a testa serrato. Quel che è certo è che con le elezioni in Sardegna ha preso il via la volata elettorale di primavera, che, passando per altre consultazioni regionali (Abruzzo e Basilicata) e amministrative, culminerà nelle Europee di giugno. Anche se la posta in gioco non è alta come quella delle tornata per Bruxelles e non avrà ripercussioni sulla solidità del governo, il voto sardo offre comunque spunti politici rilevanti per quanto riguarda gli equilibri interni delle due coalizioni che si fronteggiano. Il primo dato importante è che, anche nell’isola, il centrodestra si è presentato unito mentre il centrosinistra si è spaccato, non riuscendo a esprimere un candidato unitario. Il candidato espresso dai partiti che sostengono il governo nazionale è il sindaco uscente di Cagliari, Paolo Truzzu, di Fdi, fortemente voluto dal premier Giorgia Meloni, tanto da fare pressioni sull’alleato leghista Matteo Salvini affinché convincesse il governatore uscente Christian Solinas, vicino al Carroccio, a non ripresentarsi. Truzzu, dunque, è sostenuto in tutto da nove liste: Fdi, Lega, FI, Partito sardo d’Azione, Riformatori sardi, Sardegna al Centro 20Venti, Udc, Alleanza Sardegna-Pli e Dc. Mercoledì scorso, a Cagliari, si è tenuto il comizio finale della campagna elettorale, al quale hanno partecipato tutti i leader dei partiti del centrodestra, compreso il presidente del Consiglio.Cosa che non è accaduta sul fronte opposto, dove la candidata giallorossa ha fatto capire chiaramente di non voler apparire sul palco assieme ai leader «romani». Pd e M5s hanno trovato l’accordo per sostenere la candidatura della parlamentare grillina, Alessandra Todde, alla quale sono associate altre otto liste: Progressisti, Alleanza Verdi Sinistra, Uniti per Alessandra Todde, Sinistra Futura, Psi-Sardi in Europa, Fortza Paris, Orizzonte Comune e Demos. Il fronte del centrosinistra si è comunque spaccato, perché alcuni partiti hanno optato per l’ex-governatore ed ex europarlamentare Renato Soru, che ha alle spalle una coalizione abbastanza singolare, visto che, oltre a un Terzo Polo in questo caso non litigioso, può contare su +Europa-Upc, Progetto Sardegna, Liberu, Vota Sardigna e Rifondazione comunista. Il quarto candidato, infine, è l’ex dem Lucia Chessa, sostenuta dalla lista Sardigna R-esiste.Le operazioni di voto si sono svolte interamente nella giornata di ieri, fino alle 22, e lo spoglio ha avuto inizio stamani alle 7. Il sistema elettorale sardo prevede il turno unico, quindi vince il candidato governatore che avrà preso anche un solo voto in più dei contendenti. Per la coalizione che sostiene chi è risultato vincitore, c’è un premio di maggioranza in Consiglio regionale che varia a seconda della percentuale ottenuta dal candidato: se ha preso più del 40%, alle liste collegate andrà il 60% dei seggi, se ha preso tra il 25 e il 40%, prenderà il 55% dei seggi, mentre non scatterà nessun premio sotto il 25%. Sono previste anche delle soglie di sbarramento: il 10% per le coalizioni, il 5% per le liste che corrono da sole. L’elettore, sulla scheda, ha potuto votare solo per il candidato presidente di Regione o solo per una lista. In questo secondo caso, il voto è stato assegnato automaticamente al candidato governatore associato a quella lista. Era previsto anche il voto disgiunto, vale a dire la possibilità di votare una lista e indicare un candidato presidente non sostenuto da quella lista. Per quanto riguarda le preferenze, se ne potevano esprimere fino a due, ma se l’elettore ha scelto di indicare due candidati al consiglio, questi dovevano essere di sesso diverso.
(Ansa)
La casa era satura di gas fatto uscire, si presume, da più bombole vista la potente deflagrazione che ha fatto crollare lo stabile. Ad innescare la miccia sarebbe stata la donna, mentre i due fratelli si sarebbero trovati in una sorta di cantina e non in una stalla come si era appreso in un primo momento. Tutti e tre si erano barricati in casa. Nell'esplosione hanno perso la vita 3 carabinieri e sono risultate ferite 15 persone tra forze dell'ordine e vigili del fuoco. (NPK) CC
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Mario Venditti. Nel riquadro, Silvio Sapone in una foto agli atti dell’inchiesta di Brescia (Ansa)
(Totaleu)
Lo ha affermato l'eurodeputato di Fratelli d'Italia Pietro Fiocchi in un'intervista al Parlamento europeo di Bruxelles, in occasione dell'evento «Regolamentazione, sicurezza e competitività: il ruolo dell’Echa (Agenzia Europea per le sostanze chimiche) nell’industria e nell’ambiente europei».
Il ministro della Famiglia Eugenia Roccella (Ansa)