Il settore è in crescita grazie agli aiuti pubblici: l'Ue ha stanziato 1 triliardo fino al 2030 per le fonti verdi In testa il fotovoltaico, seguito dall'eolico. Ma bisogna sempre prestare attenzione alla volatilità.
Il settore è in crescita grazie agli aiuti pubblici: l'Ue ha stanziato 1 triliardo fino al 2030 per le fonti verdi In testa il fotovoltaico, seguito dall'eolico. Ma bisogna sempre prestare attenzione alla volatilità.Il mercato delle energie rinnovabili sta tornando alla ribalta. Il merito è dell'ondata di incentivi e di alcune nuove tecnologie che hanno comportato una riduzione dei costi e quindi dei prezzi di prodotti o servizi. «Le energie rinnovabili garantiscono flussi di cassa e margini stabili e stanno diventando sempre più competitive con quelle prodotte dai derivati del petrolio», dice Salvatore Gaziano, direttore investimenti di Soldiexpert scf, «Le aziende specializzate sono state riscoperte ma è stato fondamentale l'aiuto dei legislatori. Si è assistito in questi ultimi quattro anni a un cambio “etico" importante che ha visto molte legislazioni nel mondo imporre di fatto un incremento degli investimenti in portafoglio, ovvero privilegiare l'investimento in aziende capaci di fare scelte più sostenibili».La transizione energetica, ovvero il passaggio dall'utilizzo di fonti non rinnovabili a fonti rinnovabili, è qualcosa di avviato e concreto sul fronte industriale e produttivo. Per quel che riguarda gli investimenti, il fenomeno Esg (enviromental, social, governance, che in inglese sta per ambientale, sociale e legato alla gestione aziendale) sta portando l'industria del risparmio gestito tramite fondi ed Etf a offrire in modo crescente aziende attente soprattutto alla «E» (ambiente) e i flussi d'investimento stanno in effetti premiando le società energetiche maggiormente ecologiche. «Capitali freschi uniti alle aspettative di nuovi investimenti specie in Europa grazie anche al Green deal prima e al Recovery fund dopo hanno spinto questo settore che nel 2019 contava una crescita del 24% di nuove operazioni e del 38% di potenza installata anche se con un investimento ridotto del 5,6% (grazie alla riduzione dei costi). Il 2020 nonostante la pandemia sembra reggere», spiega Gaziano.Il fotovoltaico è sempre il settore prevalente, seguito dall'eolico, dall'idroelettrico e dalle biomasse; sempre più attenzione viene da riduzioni dei consumi con la l'efficientamento energetico.È un cambiamento globale che coinvolge tutte le economie sviluppate dagli Stati Uniti fino alla Cina, passando per l'Europa. «In tabella infatti abbiamo la francese Albioma, la nostrana Alerion clean power, come Falck renewables, la tedesca Encavis, la denese Vestas wind system e l'americana Enphase energy».Si tratta certo di un settore ampiamente legato alle leggi e pertanto caratterizzato da una certa volatilità. In Europa, ad esempio, con l'Agenda 20-30 sono stati approvati investimenti per circa 1 triliardo di euro. D'altro canto, negli Stati Uniti, l'elezione di Joe Biden favorirebbe sicuramente i settori legati alle fonti di energia pulita.
Kim Jong-un (Getty Images)
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- Il regime vuole entrare nella ristretta élite di Paesi con un sistema di sorveglianza orbitale. Obiettivo: spiare i nemici e migliorare la precisione delle proprie armi.
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Aperto fino al 30 settembre il 4° Maxi Avviso ASMEL, che aggiorna le liste per 37 profili professionali. Coinvolti 4.678 Comuni soci: la procedura valorizza la territorialità e punta a rafforzare i servizi pubblici con personale radicato.
È stato pubblicato sul portale governativo InPA il quarto Maxi Avviso ASMEL, aperto da oggi fino al 30 settembre. L’iniziativa, promossa dall’Associazione per la Sussidiarietà e la Modernizzazione degli Enti Locali (ASMEL), punta a creare e aggiornare le liste di 37 profili professionali, rivolti a laureati, diplomati e operai specializzati. Potranno candidarsi tutti gli interessati accedendo al sito www.asmelab.it.
I 4.678 Comuni soci ASMEL potranno attingere a queste graduatorie per le proprie assunzioni. La procedura, introdotta nel 2021 con il Decreto Reclutamento e subito adottata dagli enti ASMEL, ha già permesso l’assunzione di 1.000 figure professionali, con altre 500 selezioni attualmente in corso. I candidati affrontano una selezione nazionale online: chi supera le prove viene inserito negli Elenchi Idonei, da cui i Comuni possono attingere in qualsiasi momento attraverso procedure snelle, i cosiddetti interpelli.
Un aspetto centrale è la territorialità. Gli iscritti possono scegliere di lavorare nei Comuni del proprio territorio, coniugando esigenze professionali e familiari. Per gli enti locali questo significa personale radicato, motivato e capace di rafforzare il rapporto tra amministrazione e comunità.
Il segretario generale di ASMEL, Francesco Pinto, sottolinea i vantaggi della procedura: «L’esperienza maturata dimostra che questa modalità assicura ai Comuni soci un processo selettivo della durata di sole quattro settimane, grazie a una digitalizzazione sempre più spinta. Inoltre, consente ai funzionari comunali di lavorare vicino alle proprie comunità, garantendo continuità, fidelizzazione e servizi migliori. I dati confermano che chi viene assunto tramite ASMEL ha un tasso di dimissioni significativamente più basso rispetto ai concorsi tradizionali, a dimostrazione di una maggiore stabilità e soddisfazione».
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