2023-08-14
La delega fiscale capitolo per capitolo
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L’obiettivo della riforma è quello di avere un fisco più semplice, meno penalizzante, che riequilibri il rapporto tra l’Agenzia delle entrate e i contribuenti, al momento sbilanciato a favore dell’Amministrazione fiscale, e che sia indirizzato alla crescita economica del Paese. Dalla revisione di Irpef, Ires e Iva al superamento di Irap e al federalismo fiscale regionale, analizziamo tutti i punti.La delega fiscale è stata approvata dal Parlamento, prima della pausa estiva, rispettando il calendario che il governo si era prefissato. Questo voto sancisce la fine della prima parte dei lavori e dà il via, a settembre, alla discussione sui decreti attuativi che rappresentano il cuore della delega fiscale, dato che andranno a definire nel dettaglio gli orientamenti espressi nella delega. L’obiettivo della riforma è quello di avere un fisco più semplice, meno penalizzante, che riequilibri il rapporto tra l’Agenzia delle entrate e i contribuenti, al momento sbilanciato a favore dell’Amministrazione fiscale, e che sia indirizzato alla crescita economica del Paese. Qui di seguito i capitoli principali.Revisione IrpefL’obiettivo è ridurre gli scaglioni Irpef facendoli passare da quattro a tre. Mossa che sarà fatta rispettando il “principio di progressività e nella prospettiva di transizione del sistema verso l'aliquota impositiva unica (flat tax, ndr)”, specifica il testo. Accanto alla riduzione degli scaglioni Irpef si metterà in campo anche un riordino delle detrazioni e deduzioni fiscali che attualmente sono 740. Il governo punta anche al graduale perseguimento dell'equità orizzontale, secondo cui i contribuenti che si trovano in condizioni analoghe devono essere sottoposti al medesimo carico fiscale. Revisione IresAccanto alla misura ordinaria dell’Ires (24%) si prevede la riduzione dell’aliquota nel caso in cui il reddito prodotto venga usato per fare investimenti, con particolare riferimento a quelli qualificati, e per assumere nuovo personale. Si dovranno anche razionalizzare e semplificare i regimi di riallineamento dei valori fiscali a quelli contabili, al fine di prevedere una disciplina omogenea e un trattamento fiscale uniforme.Revisione IvaL’obiettivo è quello di ridefinire i presupposti dell’Iva al fine di renderli più aderenti alla normativa dell’Unione europea e razionalizzarne il numero delle aliquote. Superamento IrapViene previsto il graduale superamento dell'imposta regionale sulle attività produttive, dando priorità alle società di persone e alle associazioni senza personalità giuridica costituite da persone fisiche per l'esercizio in forma associata di arti e professioni. L'imposta sarà sostituita da una sovrimposta e alle regioni verrà assicurato un gettito in misura equivalente a quello attuale.Tributi indiretti diversi dall’IvaObiettivo in questo caso è la razionalizzazione dell’imposta di registro, di quella di successione e donazione, dell’imposta di bollo e degli altri tributi indiretti, diversi dall’Iva. I decreti attuativi dovranno valutare come razionalizzare i singoli tributi anche mediante l’accorpamento o la soppressione di alcune fattispecie. Revisione della disciplina doganaleLa delega impegna il governo a rivedere la disciplina doganale, attraverso: il riassetto del quadro normativo in materia doganale, il completamento della telematizzazione delle procedure e degli istituti doganali, un migliore coordinamento tra le Autorità doganali e la semplificazione delle verifiche e il riordino delle procedure di liquidazione, accertamento, revisione e riscossione.Revisione delle accise e di altre imposte indirette sulla produzione e sui consumiObiettivo dei decreti attuativi sarà quello di: rimodulare le aliquote di accisa sui prodotti energetici e sull’energia elettrica, con l’obiettivo di promuovere la produzione di elettricità, metano naturale o di altri gas ottenuti da biomasse o risorse rinnovabili. Il secondo punto è la rimodulazione della tassazione sui prodotti energetici usati per la produzione di energia elettrica per incentivare l’uso di quelli più compatibili con l’ambiente e la riorganizzazione delle agevolazioni in materia di accisa sui prodotti energetici, con particolare riferimento ai sussidi ambientalmente dannosi.Federalismo fiscale e regionaleQuesto articolo è stato introdotto al Senato e presenta i principi e i criteri direttivi per l’attuazione della delega con riferimento ai tributi regionali. In sintesi, nel rispetto dei principi costituzionali e in particolare di quelli riguardanti l’autonomia di entrata e di spesa degli enti territoriali, si prevede una revisione delle norme del federalismo fiscale regionale. Revisione del sistema fiscale dei comuni, delle città metropolitane e delle provinceL’obiettivo è mettere in atto un consolidamento dell’autonomia finanziaria degli enti locali e attuare il federalismo fiscale, anche attraverso meccanismi di compartecipazione a tributi erariali nonché di perequazione territoriale.Revisione degli adempimenti tributariLa delega contiene i criteri direttivi per andare a semplificare gli obblighi dichiarativi e di versamento, per favorire l’accesso ai servizi dell’Amministrazione finanziaria e rafforzare la posizione dei cittadini nel rapporto con il fisco. Principi e criteri direttivi in materia di procedimento accertativo, di adesione e di adempimento spontaneoArticolo modificato al Senato che indica i principi e i criteri direttivi specifici per la revisione dell’attività di accertamento. La delega ha previsto misure di semplificazione del procedimento accertativo e un’applicazione generalizzata del contraddittorio. In particolare, si dovrà concedere anche al contribuente un termine non inferiore a 60 giorni per presentare eventuali osservazioni. Viene previsto, inoltre, il riordino delle norme in materia di analisi delle posizioni di rischio fiscale e l’utilizzo sempre maggiore delle tecnologie digitali, anche supportate dall’intelligenza artificiale per combattere l’evasione. Altro obiettivo è quello di realizzare un potenziamento e una semplificazione del regime dell’adempimento collaborativo e di introdurre, per i soggetti di minori dimensioni, la possibilità di accedere ad un concordato preventivo biennale. Con alcune norme introdotte al Senato vengono riconosciuti dei vantaggi fiscali nei confronti dei contribuenti il cui sistema integrato di rilevazione, misurazione, gestione e controllo del rischio fiscale è certificato da professionisti qualificati. Revisione del sistema nazionale della riscossione Le principali misure su cui si dovrà lavorare riguardano: una pianificazione annuale delle procedure di recupero da concordare con ministero dell’Economia, il discarico automatico, al 31 dicembre del 5° anno successivo a quello dell’affidamento, delle quote non riscosse e la salvaguardia del diritto di credito, mediante il tempestivo tentativo di notifica della cartella di pagamento, non oltre il 9° mese successivo a quello di affidamento del carico. La delega dovrà superare l’attuale separazione tra l’Agenzia delle entrate e l’Agenzia delle entrate-Riscossione.Contenzioso tributarioTra gli obiettivi da perseguire troviamo quello di potenziare ed ampliare l’informatizzazione della giustizia tributaria mediante: norme di semplificazione processuale, l’utilizzo obbligatorio di modelli predefiniti per la redazione di atti processuali, verbali e provvedimenti giurisdizionali, l’obbligo di utilizzo di modalità telematiche e la possibilità di chiedere la discussione da remoto anche solo da una delle parti in causa. In Senato sono inoltre stati aggiunti due punti. Il primo riguarda il fatto che dovrà essere vietato produrre nuovi documenti processuali nei gradi successivi al primo. E il secondo stabilisce che si deve garantire, a tutti i cittadini, l’accessibilità alle sentenze tributarie raccolte, in versione digitale.Sistema sanzionatorioObiettivo della delega è rendere le sanzioni più eque rispetto alla violazione commessa. Con i decreti attuativi si dovrà capire come compensare le sanzioni e gli interessi legati ai mancati versamenti di imposte sui redditi regolarmente dichiarati, rivedere i rapporti tra processo penale e tributario e le sanzioni dovranno essere ridotte di entità o del tutto escluse se il contribuente si mostra collaborativo con il Fisco e ha adottato un efficace sistema di rilevazione, misurazione, gestione e controllo del rischio fiscale.
Il fiume Nilo Azzurro nei pressi della Grande Diga Etiope della Rinascita (GERD) a Guba, in Etiopia (Getty Images)
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