2025-11-15
Mosca bombarda e intanto avanza. «Zelensky sa che ormai è finita»
Il generale Fabio Mini: «Qualsiasi attacco contro la Russia impatta solo sul breve periodo».Nella roccaforte ucraina del Donetsk, a Pokrovsk, si fa sempre più concreto il rischio che l’esercito di Kiev abbia i giorni contati, nonostante le varie rassicurazioni dei vertici militari ucraini.A confermare la situazione drammatica sul campo è il generale di corpo d’armata dell’Esercito italiano, Fabio Mini, che ne ha parlato con La Verità. «Zelensky sa benissimo che le unità del suo esercito sono state circondate» ha detto il generale. Non sono state «ancora eliminate» perché i russi «stanno sempre contrattando e trattando per un ritiro, visto che non hanno bisogno di fare prigionieri». Dunque «le sacche sono chiuse», ha proseguito Mini, sottolineando che dalle fonti «dell’intelligence statunitense e inglese» è evidente «che non ci sia più la grande speranza di una vittoria». Quel che resta è la possibilità «di una sconfitta onorevole».Peraltro, il generale ha messo in luce l’iniziativa «scaricabarile» del leader di Kiev: dare carta bianca ai comandanti sul posto per decidere sul ritiro delle truppe da Pokrovsk. Se prima «Zelensky aveva sempre avocato a sé la decisione di non ritirarsi, adesso la passa ai comandanti». Che «se avessero ricevuto l’ordine di andarsene» sarebbero «stati ben lieti di ritirarsi con dignità». Ma con il presidente ucraino che ha scaricato la responsabilità su di loro, si apre un interrogativo non di poco conto. Come ha spiegato Mini: «Se i comandanti ordinassero il ritiro, potrebbero avere il dubbio che lo stesso Zelensky li metta sotto processo oppure che li consideri dei traditori».E mentre i comandanti dovranno decidere sul da farsi, la Russia ha sferrato altri raid. A Kiev si contano almeno sei morti e oltre 30 feriti, con i droni e i missili russi che hanno danneggiato edifici residenziali e amministrativi e hanno messo ko la fornitura di acqua e di elettricità. Anche l’ambasciata azera di Kiev non è rimasta indenne dagli attacchi: sebbene non si registrino feriti, Baku ha convocato l’ambasciatore russo in segno di protesta. Tra i bersagli di Mosca anche la regione di Odessa, dove è stato attaccato il mercato locale di Chornomorsk. Nel frattempo, le truppe di Mosca continuano anche ad avanzare. Il ministero della Difesa russo ha comunicato che le forze militari hanno preso il controllo di due località: Rog nel Donetsk e Orestopol nella regione di Dnipropetrovsk.Dall’altra parte della barricata, il porto russo di Novorossiysk è stato bersagliato dai missili da crociera a lungo raggio Neptune, made in Ucraina. E secondo alcune fonti, il porto sul Mar Nero avrebbe sospeso, in via temporanea, le esportazioni di petrolio. Tra i target ucraini anche la ferrovia Transiberiana utilizzata «per il trasporto di armi e munizioni». Nell’attentato, ha reso noto l’intelligence ucraina, «un treno merci è deragliato e i binari sono stati danneggiati». Mosca ha poi avvertito che alcuni droni ucraini, che sono stati abbattuti, avevano preso di mira la centrale nucleare di Novovoronezh, nel Sud-Ovest della Russia. E se Kiev continua a colpire le raffinerie petrolifere russe, è anche vero che i risultati non sono poi così eccezionali. Secondo Reuters, quest’anno, la capacità di raffinazione di Mosca si è ridotta solamente del 3%. Tre fonti hanno riferito all’agenzia britannica che, prima dei raid ucraini, le raffinerie russe operavano al di sotto della loro capacità. Dunque, sono state in grado di mitigare gli impatti sia avviando le unità di riserva sia riparando quelle danneggiate. Non ne è stupito il generale Mini che, a tal proposito, ha commentato: «Qualsiasi azione che possa fare l’Ucraina potrà dare un colpo anche grosso alla Russia, ma solamente nel breve termine». Mosca ha infatti «un tale apparato, talmente disperso anche geograficamente, che una raffineria che subisce un attacco riprende l’attività in tre ore e mezza», per poi passare al «100%» dell’operatività «nel giro di qualche giorno».
Il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti (Ansa)