Dietro il presunto braccio di ferro con Viktor Orbán emerge la difficoltà di Bruxelles di far tornare i conti (alla fine gli aiuti veri sono solo 21 miliardi). Da qui è scaturita l’idea temeraria di mettere le mani sui fondi della Russia, una mossa che può danneggiare l’euro.
Volodymyr Zelensky vuole cacciare il capo dei militari Valeriy Zaluzhnyi. E i suoi colpiscono un panificio nel Lugansk.
Sergej Lavrov: «Alcuni Stati occidentali hanno aperto ai negoziati». Emmanuel Macron si appella a Vladimir Putin: «Se ha delle proposte, io lo ascolto».