2024-04-19
Al Senato quasi pronto un ddl contro le truffe sul pane fresco
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In aula è in corso l'iter del decreto promosso da FdI e dal ministero dell'Agricoltura finalizzato al controllo di ingredienti e processi di panificazione per prevenire le truffe, sempre più frequenti in un settore in rapida crescita.Negli ultimi anni come per altri prodotti, anche l'alimento base dell'uomo è stato oggetto di un enorme arricchimento dell'offerta e di una moltiplicazione delle tipologie. Stiamo parlando del pane, che ora può contare decine di qualità, di lavorazioni e migliaia di ingredienti diversi tra loro. Il che è certamente una buona notizia per chi lo ama, senza però ignorare il rovescio della medaglia di uno sviluppo così repentino dell'assortimento. Sono sempre più frequenti, infatti, le truffe e le informazioni non veritiere sia sulla bontà degli ingredienti che sui processi di lavorazione, che spesso vengono spacciati come tradizionali o frutto dell'impiego di farine biologiche o naturali, e poi risultano truffaldini. Per non parlare del pane fresco, definizione di cui – come accadde a suo tempo per il latte – si sta abusando, tanto da rendere necessario un intervento legislativo.Proprio in questi ultimi giorni, al Senato ha fatto dei passi avanti importanti l'iter di un ddl, che si era arenato un anno fa, e che raggruppa diverse proposte di tutte i gruppi, per mettere ordine in quella che si potrebbe definire la giungla del pane e impedire ai soliti furbi di immettere sia nella piccola che nella grande distribuzione delle pagnotte “taroccate”. Dopo la messa a punto del testo unico, è stato assegnato al ddl un relatore, nella persona della senatrice Anna Maria Falucchi, di FdI, e se non ci dovessero essere intoppi, potrebbe andare in aula entro l'estate. Decisivo, in questo senso, l'impulso del ministero dell'Agricoltura, col quale è attualmente in corso un'interlocuzione – come ha informato il presidente della commissione Industria di Palazzo Madama Luca De Carlo – per giungere a un testo definitivo che tenga conto sia del dibattito che degli emendamenti già depositati la scorsa estate dai gruppi, prima che il percorso della legge si arenasse. L'intenzione principale del governo è infatti quella di proteggere dalle contraffazioni e dai fake le tipologie tradizionali di pane e l'opera dei panificatori artigianali. Il ddl attualmente in esame, infatti, è costituito da 20 articoli, ma nei primissimi articoli pone dei paletti per la definizione di “pane fresco”: solo il pane prodotto attraverso un processo continuo e senza “”interruzioni finalizzate al congelamento, alla surgelazione di impasti e ad altri trattamenti con effetto conservante”, può considerarsi fresco. E per fare maggiore chiarezza, il ddl spiega che “è ritenuto continuo il processo di produzione per il quale non intercorre un intervallo di tempo superiore a settantadue ore dall'inizio della lavorazione fino al momento della messa in vendita del prodotto”. Non potrà essere etichettato come fresco, invece, il pane posto in vendita oltre le ventiquattro ore successive al momento in cui è stato completato il processo produttivo, il pane posto in vendita successivamente al completamento della cottura di pane parzialmente cotto, e il pane ottenuto dalla cottura di prodotti intermedi di panificazione. Per evitare delle formule (attualmente in uso) che confondano i consumatori, saranno vietato le denominazioni “pane di giornata”, “pane appena sfornato”, “pane caldo” “nonché di qualsiasi altra denominazione che possa indurre in inganno il consumatore”. Le sanzioni per chi non si atterrà a queste norme potranno arrivare a 3000 euro di multa e, nei casi di particolare gravità, alla sospensione della licenza di vendita fino a 20 giorni. Vi sono poi delle norme che intervengono su un altro elemento importante, spesso alla base di pratiche truffaldine, e cioè la percentuale di acqua usata per la panificazione. A seconda della pezzatura della pagnotta, la percentuale massima di acqua consentita non dovrà superare il 40 per cento per le pagnotte più grandi e il 30/34 per cento per quelle più piccole, con un due per cento di tolleranza per il pane integrale. Il pane prodotto con farine non italiane, inoltre, dovrà essere accompagnato dalla denominazione “pane di produzione non interamente italiana” , con la specifica delle fasi di produzione, quali l'impasto, la lievitazione, la semicottura e cottura, nonché lo Stato nel quale sono state effettuate. Infine, il ddl prevede anche l'istituzione della “Festa del pane”, che potrà essere celebrata da regioni, province e comuni con iniziative ad hoc ogni prima domenica di maggio.
«Haunted Hotel» (Netflix)
Dal creatore di Rick & Morty arriva su Netflix Haunted Hotel, disponibile dal 19 settembre. La serie racconta le vicende della famiglia Freeling tra legami familiari, fantasmi e mostri, unendo commedia e horror in un’animazione pensata per adulti.