2025-06-21
Dal cdm aiuti a lavoratrici e ricerca ma sul terzo mandato nulla di fatto
Stanziati altri 180 milioni per le mamme occupate (480 in totale). Dal Miur 160 milioni all’attività scientifica. Sostegno al mercato dell’arte con l’Iva agevolata al 5%. Turismo: 120 milioni per gli alloggi degli addetti.È durato poco più di un’ora il Consiglio dei ministri di ieri presieduto dal vicepremier Antonio Tajani. Diversi i temi all’ordine del giorno dallo sport alla ricerca, dal turismo ai trasporti fino agli incentivi per le madri lavoratrici. Nulla di fatto invece su un tema che agita il centrodestra, ovvero il nodo del terzo mandato in vista delle elezioni regionali. Dopo le schermaglie degli ultimi giorni, che hanno visto contrapposti soprattutto Forza Italia e Lega, la maggioranza di governo per ora congela la contesa e tira dritto sulle decisioni più operative. Toccherà al premier trovare una sintesi tra gli azzurri, che con una mano insistono sul fatto che il tema non era stato inserito nel programma di governo e con l’ altra rilanciano il tema dello ius scholae, e il Carroccio che vorrebbe lasciare totalmente nelle mani dei cittadini la scelta di decidere se un governatore è adatto a fare un terzo giro al comando. Passando alle decisione prese ieri dell’esecutivo, è stata innanzitutto ampliata la platea delle mamme occupate beneficiarie di aiuti. In cdm sono stati stanziati infatti 180 milioni di euro (da aggiungere ai 300 milioni precedenti). Ad annunciarlo è stato il ministro del Lavoro, Marina Elvira Calderone, spiegando che per le lavoratrici madri con due figli a carico, fino al compimento del decimo anno del figlio più piccolo, vengono stanziati 40 euro al mese per 12 mesi sul 2025, che verranno versati in un’unica soluzione a dicembre, somma che sarà esente dal prelievo contributivo previdenziale.Per chi ha tre o più figli a carico con contratto indeterminato, gli incentivi previsti nella manovra proseguiranno per tutto il 2026, sottolinea il ministro, aggiungendo che anche per le lavoratrici autonome e professioniste, o per coloro che hanno un contratto a tempo determinato, è stata disposta l’erogazione della medesima somma: 40 euro al mese da versare in unica soluzione, sempre nel mese dicembre (ed esentasse». Novità anche per i contratti dei ricercatori: il Miur assegna «ben 160 milioni promuovere l’attività scientifica degli Enti di ricerca: 40 milioni per il 2025 e 60 per ciascuno degli anni 2026 e 2027. Con questo stanziamento garantiamo continuità ai progetti Pnrr e rafforziamo il nostro impegno per una ricerca italiana sempre più competitiva, aperta e internazionale», ha dichiarato il ministro Anna Maria Bernini in conferenza stampa, spiegando che è «parte della risposta a un appello dei ricercatori, le cui motivazioni comprendo perfettamente». La parte dedicata allo sport è la più corposa, così com’è corposo il dl messo a terra che il ministro Andrea Abodi definisce il più grande della storia dello sport repubblicano. «Il provvedimento ha tre capi e 16 articoli», ha spiegato Abodi. E si occuperà di Milano-Cortina, dei grandi eventi e della sicurezza sugli impianti di sci. Abodi ha poi chiarito: «Nel dl Sport c’è la norma sugli arbitri e tutte le figure tecniche che assicurano la regolarità della competizione. Saranno omologate, per punibilità e pene di chi li aggredisce, agli agenti di pubblica sicurezza». Ancora nessuna decisione invece per il «commissario stadi» perché, ha spiegato, «abbiamo ritenuto opportuno fare ancora qualche giorno di approfondimento». Tra le altre misure, approvato anche lo stanziamento di 120 milioni di euro per gli alloggi dei lavoratori del comparto turismo. L’obiettivo è la creazione, la riqualificazione e l’ammodernamento di alloggi («staff house») destinati ai lavoratori del comparto turistico-ricettivo e di somministrazione cibo e bevande (bar e ristoranti). «L’efficacia di questa misura, senza precedenti, risiede nella sua doppia valenza: da un lato, vogliamo offrire, a condizioni agevolate, soluzioni che migliorino il tenore di vita e di lavoro dei tanti lavoratori che operano nel comparto; dall’altro, puntiamo a fornire un supporto concreto agli imprenditori del settore», così il ministro del Turismo, Daniela Santanchè.Per quanto riguarda la Cultura, verrà introdotta l’Iva agevolata al 5% per il mercato dell’arte. «Un risultato storico», secondo il ministro della Cultura, Alessandro Giuli. Nuove misure anche per il settore trasporti. «Il dicastero di Matteo Salvini sottolinea l’approvazione delle seguenti disposizioni: norma sul reintegro delle risorse per la manutenzione stradale di province e città metropolitane per gli anni 2025 e 2026, unitamente all’introduzione di meccanismi di verifica degli adempimenti; efficientamento dell’utilizzo dei fondi per il trasporto rapido di massa, con l’obiettivo di incentivare la tempestiva realizzazione degli interventi; istituzione del Fondo nazionale per la rigenerazione urbana; stanziamento di 142,8 milioni di euro per la Diga foranea di Genova; potenziamento delle infrastrutture idriche nel Comune di Venezia», si legge in una nota del ministero. Infine, la cifra più alta viene stanziata dal ministero dell’Ambiente per il Piano di azione nazionale per il miglioramento della qualità dell’aria per l’adeguamento dell’Italia agli obblighi ambientali previsti dalla normativa europea. La dotazione complessiva è di circa 2,4 miliardi di euro, di cui 1,7 miliardi stanziati dal ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica.Non si è parlato invece di terzo mandato. Solo Santanchè prima di arrivare a Palazzo Chigi ha commentato: «Non lo troverei una cosa sbagliata, perché a me quello che interessa è che possano sempre e solo decidere i cittadini». Stesso appello lanciato dal presidente del Friuli-Venezia-Giulia, Massimiliano Fedriga, che insieme al governatore del Veneto, Luca Zaia, aveva creduto nell’apertura. «Mi auguro sia sempre accesa una fiammella per una discussione che semplicemente comporta per i cittadini la possibilità di scegliere». «Non ci perdo il sonno e non passo le mie giornate al telefono con Roma per avere informazioni», il commento amaro di Zaia.
(Arma dei Carabinieri)
L’attività dei Carabinieri della Compagnia di Caivano non si è mai fermata. Nel rione Parco Verde e nel “Bronx” l’attenzione è sempre alta. E ogni timido tentativo di ripristinare le piazze di spaccio è immediatamente bloccato. Come accaduto nelle ultime ore. Durante una perquisizione a tappeto degli ambienti comuni nel complesso popolare che nel nome richiama il più noto distretto newyorkese, i militari della locale stazione hanno scoperto l’ennesimo luogo di smercio. Nell’androne condominiale di uno dei palazzoni, un vano a doppio fondo, alimentato da un ingegnoso sistema elettronico. All’interno 16 panetti di cocaina: 1 chilo e 200 grammi di polvere ancora da tagliare. Sotto un corrimano di una rampa di scale ancora droga, 167 grammi di hashish e un proiettile calibro 22. In un sottoscala, invece, una piccola postazione di monitoraggio dell’area. Telecamere in HD puntate lungo le strade collegate ad un grosso monitor per intercettare l’arrivo delle forze dell’ordine e dare l’allarme ai pusher. Un concentrato di tecnologia servito a poco.
Il servizio, mirato a indebolire il già fiacco traffico di stupefacenti della zona, non ha trascurato i controlli alla circolazione. 98 i veicoli ispezionati, 21 quelli sanzionati.
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