Ansa
Il più grande scultore vivente israeliano Dani Karavan che racconta come si è formata la sua identità; Daniel Buren, l’artista francese noto per l’unicità delle sue installazioni realizzate in loco, interviene in situ-rivista con 4 pagine colorate; il contributo esclusivo, prima della scomparsa, di Vittorio Gregotti sull’identità dell’architettura italiana; le forme e il dialogo con l’infinito di Michelangelo Pistoletto; Paolo Portoghesi che si sofferma sull’identità dei luoghi.