Si sono aperte le Olimpiadi (tristi, d'accordo perché non c'è il pubblico, ma pur sempre universali e affascinanti) e noi abbiamo pensato a una ricetta fusion marchigiano-british-indiana! Non vi spaventate: non è affatto complicata ed emerge dal ricettario di famiglia, ma è simpatica perché prende il pollo ai peperoni classico della cucina centro-italica e lo sposa con l'idea del pollo al curry della cucina nord-indiana che è pero stata influenzata e codificata dagli inglesi. E così ne esce un piatto multietnico.
Si sono aperte le Olimpiadi (tristi, d'accordo perché non c'è il pubblico, ma pur sempre universali e affascinanti) e noi abbiamo pensato a una ricetta fusion marchigiano-british-indiana! Non vi spaventate: non è affatto complicata ed emerge dal ricettario di famiglia, ma è simpatica perché prende il pollo ai peperoni classico della cucina centro-italica e lo sposa con l'idea del pollo al curry della cucina nord-indiana che è pero stata influenzata e codificata dagli inglesi. E così ne esce un piatto multietnico.Dovete avere solo un po' di pazienza perché la preparazione dura una quarantina di minuti, ma offre un grande vantaggio: è un piatto che potete preparare in anticipo e d'estate potete anche servirlo tiepido. L'altro vantaggio - come sa bene Emilia che è maestra nel predisporlo - è che il piatto è appetitosissimo. E volendo c'è una terza opzione positiva: si risparmia! Dunque in cucina.Ingredienti - 4 cosce di pollo e 4 alette, un peperone rosso e uno giallo, una carota, una cipolla, una costa di sedano, due spicchi d'aglio, un mazzetto guarnito composto da salvia e rosmarino, 200 grammi di olive nere al forno, 300 grammi di passata di pomodoro rustica o in alternativa 6 pomodori da salsa, un cucchiaino di zucchero e 4 foglie di basilico, un bicchiere di vino bianco e un bicchiere di acqua, almeno tre cucchiaini di curcuma, sale, pepe e olio extravergine di oliva q.b.Procedimento - Se volete fare la salsa di pomodoro in casa dovete sbollentare i pomodori e privarli della buccia, togliere i semi e poi in un tegame con un po' di olio extravergine farli andare aggiungendo di quando in quando po' d'acqua per almeno 20 minuti. Al termine aggiungete le foglie di basilico, frullate con il mixer a immersione aggiustate di sale e di zucchero. Tenetela da parte. In alternativa usate dell'ottima passata rustica. E ora sotto col pollo. Pulite bene cosce e ali e se sono rimaste delle tracce di piume passatele prima sulla fiamma. In una capace padella scaldate almeno 4 cucchiai di olio extravergine con i due spicchi d'aglio in camicia e il mazzetto guarnito. Aggiungete il pollo e fate rosolare bene i pezzi da tutti i lati. A questo punto coprire con vino e acqua, incoperchiate e lasciate andare a fiamma moderata per una ventina di minuti controllando di quando in quando che ci sia sempre un po' di "brodo" di cottura. Eventualmente aggiungete un po' d'acqua. Nel frattempo mondate i peperoni e fateli a strisce sottili, ricavate da sedano, carota e cipolla un trito grossolano. In una pentola dai bordi abbastanza alti e capiente mettete 4 cucchiai di olio extravergine e fate andare il trito grossolano dell'orto per due o tre minuti fin quando la cipolla non diventa trasparente, aggiungete i peperoni e fate andare a pentola coperta cinque minuti, poi mettete anche la salsa di pomodoro e lasciate sobbollire per un quarto d'ora. A questo punto il pollo dovrebbe essere quasi cotto e il liquido di cottura del tutto o quasi evaporato. Aggiungete in padella un cucchiaino di curcuma, fate rosolare ancora un paio di minuti e poi prendete i pezzi di pollo e aggiungeteli nella pentola con i peperoni. Mettete altra curcuma, aggiustate di sale e di pepe, aggiungete le olive e lasciate insaporire due o tre minuti girando di quando in quando per far insaporire bene il pollo. Ora siete pronti per servire. Se volete potete accompagnare il piatto con dell'ottimo pane bruschettato.Come far divertire i bambini - Fate speziare a loro il piatto e date loro il compito di sovrintendere alle verdure. Se ne avete tempo e desiderio raccontate loro dell'India, è una bella favola!Abbinamento - Noi abbiamo optato per un Chianti Classico Gran Selezione, ma i rossi di buona struttura vanno tutti bene: dalla Barbera del Monferrato all'Aglianico avellinese fino al Nerello Mascalese siciliano. Certo per un abbinamento speziato un Syrah ci canta e per un abbinamento "peperonesco" un Cabernet Sauvignon è innegabile. Provate, volendo, anche una Vernaccia Nera ferma di Serrapetrona: è accostamento territoriale e raffinato.
Chiara Ferragni (Ansa)
L’influencer a processo con rito abbreviato: «Fatto tutto in buona fede, nessun lucro».
I pm Eugenio Fusco e Cristian Barilli hanno chiesto una condanna a un anno e otto mesi per Chiara Ferragni nel processo con rito abbreviato sulla presunta truffa aggravata legata al «Pandoro Pink Christmas» e alle «Uova di Pasqua-Sosteniamo i Bambini delle Fate». Per l’accusa, l’influencer avrebbe tratto un ingiusto profitto complessivo di circa 2,2 milioni di euro, tra il 2021 e il 2022, presentando come benefiche due operazioni commerciali che, secondo gli inquirenti, non prevedevano alcun collegamento tra vendite e donazioni.
Patrizia De Luise (Ansa)
La presidente della Fondazione Patrizia De Luise: «Non solo previdenza integrativa per gli agenti. Stabiliamo le priorità consultando gli interessati».
«Il mio obiettivo è farne qualcosa di più di una cassa di previdenza integrativa, che risponda davvero alle esigenze degli iscritti, che ne tuteli gli interessi. Un ente moderno, al passo con le sfide delle nuove tecnologie, compresa l’intelligenza artificiale, vicino alle nuove generazioni, alle donne poco presenti nella professione. Insomma un ente che diventi la casa di tutti i suoi iscritti». È entrata con passo felpato, Patrizia De Luise, presidente della Fondazione Enasarco (ente nazionale di assistenza per gli agenti e i rappresentanti di commercio) dallo scorso 30 giugno, ma ha già messo a terra una serie di progetti in grado di cambiare il volto dell’ente «tagliato su misura dei suoi iscritti», implementando quanto fatto dalla precedente presidenza, dice con orgoglio.
Il ministro Nordio riferisce in Parlamento sulla famiglia Trevallion. L'attacco di Rossano Sasso (Lega): ignorate le situazioni di vero degrado. Scontro sulla violenza di genere.
Ansa
Il colosso tedesco sta licenziando in Germania ma è pronto a produrre le vetture elettriche a Pechino per risparmiare su operai, batterie e materie prime. Solito Elkann: spinge sull’Ue per cambiare le regole green che ha sostenuto e sul governo per gli incentivi.
È la resa totale, definitiva, ufficiale, certificata con timbro digitale e firma elettronica avanzata. La Volkswagen – la stessa Volkswagen che per decenni ha dettato legge nell’industria dell’automobile europea, quella che faceva tremare i concorrenti solo annunciando un nuovo modello – oggi dichiara candidamente che intende spostare buona parte della produzione di auto elettriche in Cina. Motivo? Elementare: in Cina costa tutto la metà. La manodopera costa la metà. Le batterie costano la metà. Le materie prime costano la metà. Persino le illusioni costano la metà.







