Una ricetta gustosa, semplice, profumata per lasciare spazio a fine pasto alle frittelle di San Giuseppe! Perché oggi 19 marzo - auguri a tutti i babbi del mondo - si deve friggere. In onore proprio a lui che l’agiografia vuole falegname, ma che nell’Italia centrale è il santo frittellaio.
Una ricetta gustosa, semplice, profumata per lasciare spazio a fine pasto alle frittelle di San Giuseppe! Perché oggi 19 marzo - auguri a tutti i babbi del mondo - si deve friggere. In onore proprio a lui che l’agiografia vuole falegname, ma che nell’Italia centrale è il santo frittellaio. Vuole la tradizione che il povero Giuseppe durante la peregrinazione in Giudea s’improvvisasse venditore di frittelle per mantenere la sacra famiglia, così da santificare lo street food. Siccome però la ricetta dei bigné, delle frittelle, delle bombe del Santo la conoscono tutti noi abbiamo pensato al secondo: leggero, profumato, primaverile. In cucina dunque. Ingredienti - 500 grammi di spezzatino di manzo (fatevelo dare nell’anteriore, si spende meno ed è più saporito), 300 grammi di piselli surgelati (in caso di freschi raddoppiate il peso), 3 carote, una cipolla bianca soda e fresca, 6 cucchiai di farina (meglio la 0 o la 1) 120 grammi di burro, un mestolo di brodo o una mezza tazza di acqua calda se occorre, un mazzetto di prezzemolo, noce moscata, sale e pepe q.b. Facoltativo mezzo bicchiere di vino bianco secco. Procedimento - Tritate grossolanamente la cipolla e fatela imbiondire nel burro in una padella capiente. Mondate e fate a rondelle le carote e aggiungetele alla cipolla, grattugiate abbondante noce moscata. Fate andare un paio di minuti poi infarinate la carne e mettetela in padella a rosolare. Appena prende colore sfumate col vino bianco. Continuate la cottura a fuoco dolce e se serve aiutatevi con acqua o brodo. A metà cottura circa aggiungete i piselli aggiustando di sale e pepe. Tritate il prezzemolo. A cottura ultimata spolverizzate col prezzemolo e servite. Come far divertire i bambini - Fatevi aiutare a mescolare di quando in quando la carne e i piselli. Abbiate cura di sorvegliarli perché non si scottino. Abbinamento - Abbiamo optato per un vino siciliano molto profumato: il Frappato. Va benissimo anche una Lacrima di Morro d’Aba oppure un rosso non troppo tannico e leggero. Ottimo anche l’abbinamento con i rosati.
Emanuele Orsini (Ansa)
Dopo aver proposto di ridurre le sovvenzioni da 6,3 a 2,5 miliardi per Transizione 5.0., Viale dell’Astronomia lamenta la fine dei finanziamenti. Assolombarda: «Segnale deludente la comunicazione improvvisa».
Confindustria piange sui fondi che aveva chiesto lei di tagliare? La domanda sorge spontanea dopo l’ennesimo ribaltamento di fronte sul piano Transizione 5.0, la misura con dote iniziale da 6,3 miliardi di euro pensata per accompagnare le imprese nella doppia rivoluzione digitale ed energetica. Dopo mesi di lamentele sulla difficoltà di accesso allo strumento e sul rischio di scarse adesioni, lo strumento è riuscito nel più classico dei colpi di scena: i fondi sono finiti. E subito gli industriali, che fino a ieri lo giudicavano un fallimento, oggi denunciano «forte preoccupazione» e chiedono di «tutelare chi è rimasto in lista d’attesa».
Emmanuel Macron (Ansa)
L’intesa risponderebbe al bisogno europeo di terre rare sottraendoci dal giogo cinese.
Il tema è come rendere l’Ue un moltiplicatore di vantaggi per le nazioni partecipanti. Mettendo a lato la priorità della sicurezza, la seconda urgenza è spingere l’Ue a siglare accordi commerciali nel mondo come leva per l’export delle sue nazioni, in particolare per quelle che non riescono a ridurre la dipendenza dall’export stesso aumentando i consumi interni e con il problema di ridurre i costi di importazione di minerali critici, in particolare Italia e Germania. Tra i tanti negoziati in corso tra Ue e diverse nazioni del globo, quello con il Mercosur (Brasile, Argentina, Paraguay ed Uruguay) è tra i più maturi (dopo 20 anni circa di trattative) e ha raggiunto una bozza abbastanza strutturata.
Automobili Byd (Ansa)
La società cinese ha selezionato 85 ditte dell’indotto automobilistico mollate dall’ex Fiat. Rendere profittevole l’elettrico anche qui, quindi, è possibile... per chi sa e vuole farlo.
Byd si sta prendendo tutti i fornitori italiani che Stellantis ha lasciato a piedi. Verrebbe da pensare, allora, che il modo per rendere profittevole l’auto elettrica in Italia esiste e forse il gruppo guidato dall’ad Antonio Filosa non ha saputo coglierne le opportunità.







