La ricetta del governo è più tagli e più tasse

La ricetta del governo è più tagli e più tasse
ANSA
  • Carlo Cottarelli potrebbe ripartire dal vecchio progetto di spending review, abortito dopo le dimissioni di Enrico Letta: meno trasferimenti, blocco delle rivalutazioni pensionistiche e decine di migliaia di esuberi fra gli statali. In bilico gli sconti fiscali, come dice il Fmi.
  • Fari accesi anche sulle 350 nomine: a breve scadranno i vertici di Rai, Cdp e del Tesoro, coinvolto nel dossier Alitalia. Il premier avrà mano libera.

Lo speciale contiene due articoli

Per aiutare Parigi la Lagarde ingrana la retro su spread e ruolo della Bce
Christine Lagarde (Ansa)
I tassi restano fermi. Forse se ne parlerà a dicembre. Occhi sulla Francia: «Pronti a intervenire per calmare i mercati».
Starmer fa retromarcia e caccia l’ambasciatore amico di Epstein
Peter Mandelson, amico di Jeffrey Epstein, e Keir Starmer (Getty)
Il primo ministro: «Rimosso per rispetto delle vittime». Pochi giorni fa lo difendeva.
Il problema non sono i conti pubblici, ma il deficit della bilancia commerciale. Dovuto a una moneta troppo forte, che ha permesso acquisti all’estero illimitati. Ora per tornare competitivi serve rigore, ma senza poter smorzare le tensioni sociali con la svalutazione.
Giorgia Meloni al Forum della Guardia Costiera (Ansa)

Il premier al Forum della Guardia Costiera: «Il Calo degli sbarchi è incoraggiante. Il nostro approccio va oltre le inutili ideologie».

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