2021-07-31
Il «Corriere» sfida gli americani. Zero paracadute contro Blackstone
Dopo le dimissioni di Gaetano Miccichè, assente Diego Della Valle. Rcs approva i risultati: utile a 38 milioni e debiti in calo a 55. Urbano Cairo non accantona riserve per la causa di via Solferino. La Consob si riserva di spulciare la semestrale.Consiglio di amministrazione tanto atteso quello di Rcs group, che però ha solo confermato la linea e le scelte dell'editore. Voto unanime anche se dopo le dimissioni lampo del consigliere indipendente ed esponente di Intesa, Gaetano Miccichè, ieri si è registrata l'assenza di Diego Della Valle. Il patron di Tod's non ha detto la sua anche se assente per «motivi strettamente personali». La società di Urbano Cairo ha approvato i conti del semestre e deciso «non essendoci presupposti contabili» di non accantonare fondi a tutela della causa che vede via Solferino opposta ala fondo Usa Blackstone. «Il lodo definitivo», ha spiegato in una nota il gruppo, «ha disposto la compensazione delle spese di lite e respinto le domande risarcitorie di controparte fondate su un preteso comportamento temerario e di mala fede di Rcs e questa decisione, incidendo sul merito, evidenzia l'infondatezza delle domande avversarie avanti la corte suprema di New York, basate su rilievi nei confronti di Rcs smentiti dal lodo definitivo». Il 30 giugno gli attori (Plaintiffs) dei contenziosi promossi nei confronti della società e del suo presidente hanno depositato un secondo atto di citazione modificato, che contiene le medesime domande già proposte nei precedenti atti introduttivi, «fatta eccezione per la domanda relativa alla declaratoria di validità dell'operazione di vendita e contestuale locazione a Rcs degli immobili (non più riproposta) e una quantificazione in almeno 300 milioni di dollari, basata su affermazioni generiche e non provate, dell'asserito danno patito dai Plaintiffs». Il 21 giugno Rcs ha impugnato i lodi innanzi alla Corte d'appello di Milano. E il responso, se non dovesse essere nominato un perito, potrebbe arrivare a Natale o gennaio. Insomma, per il gruppo la scelta è scontata. E sarebbe stata preventivamente comunicata alla Consob. Ieri in serata una agenzia Radiocor ha fatto sapere che l'authority «si riserva di esaminare la semestrale per le valutazioni del caso». Tradotto dovrebbe avvenire un esame del trattamento contabile della vicenda Blackstone alla luce degli standard internazionali di contabilità. Difficile che ne scaturiscano sorprese.Nel frattempo il cda di ieri ha approvato i conti dei primi sei mesi dell'anno. Al termine dell'incontro Cairo ha dichiarato: «I risultati attestano la velocità di ripresa, eccellenti risultati economici e la solidità del gruppo, sotto l'impulso delle iniziative editoriali e di quelle pubblicitarie», aggiungendo che «Grazie a un'offerta informativa ancora più ampia e innovativa abbiamo svolto, svolgiamo e svolgeremo un ruolo centrale nell'informazione anche durante la fase emergenziale del periodo pandemico». Rispetto allo scorso anno infatti i ricavi sono saliti di oltre 100 milioni passando da 320 milioni a oltre 421. L'ebitda è salito a 67 milioni, mentre l'utile netto segna poco più di 38 milioni di euro, rispetto al dato negativo per 12 milioni rispetto allo stesso periodo del 2020. Interessante il dato dei ricavi digitali che sfiorano i 100 milioni. La raccolta sui mezzi online si è attestata a 68,8 milioni, raggiungendo circa il 42% del totale dei ricavi pubblicitari. I ricavi editoriali e diffusionali hanno superato i 180 milioni (contro 164 milioni) e accolgono, a partire dall'esercizio 2021, i ricavi riferiti alla distribuzione di prodotti di editori terzi, a seguito del consolidamento integrale del gruppo M-dis (14,4 milioni nel primo semestre 2021). Sul fronte del debito le cifre scendono a 55 milioni di cui 15 rimandano a una operazione risalente allo scorso anno ma non consolidata. Aumentano i flussi di cassa. Nel complesso le attività editoriali sportive si sono dimostrate una importante leva di crescita. Per il resto il gruppo ritiene - si legge sempre nella nota - di disporre delle leve gestionali adeguate per contrastare gli effetti dell'emergenza sanitaria anche nel 2021 e confermare quindi le proprie prospettive di medio-lungo periodo. «In considerazione delle azioni già messe in atto e di quelle previste, in assenza di un inasprimento delle misure per il contenimento del contagio, prolungamento della loro durata, o significativo ritorno delle regioni nelle più alte fasce di rischio», il gruppo ritiene che sia possibile confermare l'obiettivo di conseguire quest'anno margini in crescita rispetto a quelli realizzati nel 2020 e «una conseguente ulteriore significativa riduzione dell'indebitamento finanziario». A questo punto la partita si gioca tutta sul finale dell'anno. Quando il tribunale di Milano sarà tenuto a prendere una decisione sul contenzioso attorno all'immobile di via Solferino e sul reale prezzo di mercato.