Paolo Figliuolo (Ansa)
Caro generale Figliuolo, le scrivo questa cartolina perché ho letto che è stato lei, in quanto Comandante del vertice operativo interforze, a illustrare al Parlamento l’altro giorno il nuovo massiccio impegno dell’Italia su quello che ormai tutti chiamano il «fianco orientale», cioè lo schieramento Nato ai confini con la Russia. Si parla di 3.000 nostri soldati, 1.100 mezzi, 20 aerei e una nave. La cosa ci preoccupa un poco perché sappiamo che, da quelle parti, basta poco per trascinarci tutti alla catastrofe.