2024-04-15
Caro Figliuolo, sul fronte orientale eviti ira e vanità
Caro generale Figliuolo, le scrivo questa cartolina perché ho letto che è stato lei, in quanto Comandante del vertice operativo interforze, a illustrare al Parlamento l’altro giorno il nuovo massiccio impegno dell’Italia su quello che ormai tutti chiamano il «fianco orientale», cioè lo schieramento Nato ai confini con la Russia. Si parla di 3.000 nostri soldati, 1.100 mezzi, 20 aerei e una nave. La cosa ci preoccupa un poco perché sappiamo che, da quelle parti, basta poco per trascinarci tutti alla catastrofe. L’incidente è dietro l’angolo. E noi siamo un po’ inquieti perché sappiamo, l’ha confessato al suo biografo ufficiale Beppe Severgnini, che lei è «iracondo», «egocentrico» e «vanitoso». Non proprio tre qualità tranquillizzanti, data la circostanza.Per carità, tutti parlano sempre benissimo di lei, e anche se non abbiamo mai capito perché, questo un po’ ci tranquillizza. Però la sua recente missione in Niger, sempre come comandante etc etc, per appoggiare i golpisti, già sostenuti da russi e cinesi, ci lascia quanto meno perplessi. E poi ricordo che, quando venne nominato commissario per il Covid, era così eccitato dall’incarico che cominciò a dire: «Vacciniamo il primo che passa». Forse pensava di schierare ai crocicchi delle città truppe di fucilieri con la siringa al posto della baionetta. Ora speriamo che, quando i nostri 3.000 uomini, arriveranno sul fianco orientale, iracondo com’è, non le scappi un’altra uscita simile, «assaltiamo il primo che passa», altrimenti siamo rovinati.E io non vorrei intaccare la bella immagine che s’è costruito con tutte quelle medaglie sulla divisa e il coro plaudente dei Severgnini, ma mi permetto di avanzare qualche dubbio, per lo meno sulla sua capacità di analisi. Lasciamo stare il Niger e limitiamoci al Covid. Lei ha detto: «Astrazeneca è risultato efficace», l’«Unione Europea ha fatto il massimo», Speranza è «competente, strutturato, quasi raffinato». E poi ha esaltato la «potenza di somministrazione dei vaccini», vantandosi di essere arrivato a 700.000 iniezioni al giorno ed elogiando i minorenni che «sono andati davanti al giudice per farsi vaccinare contro la volontà di mamma e papà». Ora mi permetta ancora, lo so che sono un rompiscatole, ma mi viene un dubbio: è sicuro che alla guida dei 3.000 uomini che schieriamo sul fronte orientale ci siano persone competenti? O sono tutti competenti come Speranza?Lucano di Potenza (proprio come l’ex ministro), alpino, istruttore di sci, sposato, due figli, innamorato della logistica («la trovo romantica», ha confessato) dopo il Covid lei è stato nominato anche commissario straordinario per la ricostruzione dell’Emilia-Romagna dopo l’alluvione. Incarico che ancora mantiene, pure mentre spedisce le truppe sul fronte orientale e s’imbarca per le missioni in Niger. Eppure finora le sue battaglie nelle trincee di Forlì e dintorni non hanno dato grandi risultati: i rimborsi infatti continuano a tardare, la popolazione si lamenta, il meccanismo non funziona e lei non pare molto sul pezzo. L’unica cosa in cui si è distinto è un attacco ai sindaci disastrati: «Vogliono solo fare polemica», ha detto nel novembre scorso. Dimostrando così che la potenza di somministrazione per lei funziona a intermittenza: per i vaccini sì, per gli aiuti alle persone in difficoltà no. Ora il dubbio che ci attanaglia è: come funzionerà per i carri armati schierati sul fronte orientale?
«Haunted Hotel» (Netflix)
Dal creatore di Rick & Morty arriva su Netflix Haunted Hotel, disponibile dal 19 settembre. La serie racconta le vicende della famiglia Freeling tra legami familiari, fantasmi e mostri, unendo commedia e horror in un’animazione pensata per adulti.