2025-11-10
Atp Finals, Sinner parte forte. Musetti cede a Fritz
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Jannik Sinner (Ansa)
All’Inalpi Arena di Torino esordio positivo per l’altoatesino, che supera in due set Felix Auger-Aliassime confermando la sua solidità. Giornata amara invece per Lorenzo Musetti che paga le fatiche di Atene e l’emozione per l’esordio nel torneo. Il carrarino è stato battuto da un Taylor Fritz più incisivo nei momenti chiave.
All’Inalpi Arena di Torino esordio positivo per l’altoatesino, che supera in due set Felix Auger-Aliassime confermando la sua solidità. Giornata amara invece per Lorenzo Musetti che paga le fatiche di Atene e l’emozione per l’esordio nel torneo. Il carrarino è stato battuto da un Taylor Fritz più incisivo nei momenti chiave.All’Inalpi Arena di Torino è stata la giornata d’esordio dei due azzurri alle Atp Finals 2025, e tutto è andato come da pronostico. Jannik Sinner ha archiviato la pratica Felix Auger-Aliassime in due set, mentre Lorenzo Musetti si è dovuto arrendere a un Taylor Fritz apparso, al momento, ancora superiore.Sinner riparte da Torino come aveva finito la stagione: vincendo, e convincendo. L’azzurro supera Auger-Aliassime 7-5 6-1 nel match d’esordio alle Atp Finals e apre nel migliore dei modi la sua avventura nel gruppo Borg. Un’ora e quaranta di dominio tecnico e mentale, impreziosite da un servizio praticamente impeccabile e da una freddezza che ormai è il suo marchio di fabbrica. Il pubblico dell’Inalpi Arena - oltre 13.000 persone - lo accompagna in ogni scambio, e Sinner risponde con un tennis solido, intenso, senza sbavature.Il primo set è combattuto: Sinner spreca due occasioni per il break sul 3-2, poi chiude 7-5 alla seconda palla utile, proprio mentre il canadese inizia ad accusare un problema al polpaccio sinistro. Da lì in avanti, l’equilibrio si spezza: Auger-Aliassime resiste finché può, ma nel secondo set non c’è storia. L’altoatesino sale 3-0 in pochi minuti e chiude 6-1 con un ace, salutando il pubblico con un semplice «Grazie» scritto sulla telecamera. «Sono molto contento di come siamo partiti - ha detto Sinner - Il livello era alto e il primo set molto tosto. Poi lui ha avuto qualche problema fisico, ma io sono rimasto concentrato. Vincere la prima partita è importante in questo format». Mercoledì affronterà Alexander Zverev, già battuto due volte nelle ultime settimane tra Vienna e Parigi: un test vero per misurare la condizione e la continuità del numero 2 del mondo.Non era l’esordio che Musetti aveva immaginato. Entrato nel tabellone all’ultimo momento dopo la rinuncia di Novak Djokovic, il carrarino si è presentato all’Inalpi Arena con entusiasmo e determinazione, ma ha trovato sulla sua strada un Fritz in pieno controllo del match: 6-3, 6-4 in un’ora e 42 minuti per lo statunitense. Fritz - già finalista lo scorso anno a Torino - ha confermato la sua solidità al servizio, con nove ace solo nel secondo set, e ha gestito il match con precisione, approfittando delle discontinuità dell’azzurro.Musetti, pur provando a costruire occasioni e break, non è riuscito a concretizzare. «Taylor ha giocato davvero bene e gli faccio i complimenti. Ho servito piuttosto bene, poi ci sono state alcune occasioni per andare avanti nel punteggio e ho subito il break subito dopo. Quella è stata probabilmente la svolta della partita», ha spiegato il toscano in conferenza stampa, sottolineando la forza dell’avversario. La rincorsa alla qualificazione, come ammette Musetti, ha lasciato il segno: «Ci ho pensato durante la partita e subito dopo la finale di Atene. Sapevo che non potevo essere al 100% della forma, soprattutto fisicamente. Mentalmente sono felice di essere qui. Sono super orgoglioso di me stesso, del mio team e di ciò che abbiamo realizzato». Nonostante la sconfitta, l’azzurro guarda avanti con ottimismo: «Da un lato l’entusiasmo di stare qua è qualcosa che ho sentito all’entrata, molto emozionante, una delle più belle della mia carriera. Mi sarebbe piaciuto esordire con una vittoria, ma la cosa bella è che comunque si può passare il girone. L’abbiamo visto tante volte: chi sembrava spacciato ha poi vinto il torneo. Questo mi dà la forza per cercare una reazione». Per quanto riguarda Fritz, l’americano si è detto molto soddisfatto: «Sono contento di come ho servito e del mio gioco: sono rimasto concentrato dall’inizio alla fine», ha spiegato dopo aver firmato «1-0» sulla lente della telecamera, festeggiando il successo che lo proietta al prossimo incontro, in programma domani alle 14, con Alcaraz. Per Musetti, invece, il cammino si complica e dovrà ora cercare riscatto contro l’australiano Alex De Minaur, domani sera alle 20:30, in un match che può già valere la sopravvivenza nel torneo, visto che l’avversario successivo sarà proprio Alcaraz. Alla vigilia del torneo lo spagnolo aveva commentato con ironia il sorteggio. «Due anni fa Djokovic mi ha ucciso, preferisco Musetti», aveva detto, salvo poi correggere il tiro: «Se Lorenzo è qui, è perché se lo merita». Tuttavia, l’attuale numero 9 Atp non se l’è presa: «La finale con Novak mi ha dato fiducia e consapevolezza. Sto imparando ad adattarmi anche su queste superfici», ha risposto con il sorriso.La giornata, già segnata dalla delusione sportiva, è stata oscurata da una doppia tragedia: due spettatori, di 70 e 78 anni, hanno accusato un malore in due distinti episodi - uno al Fan Village e uno sugli spalti dell’Arena - e sono morti dopo il trasporto d’urgenza alle Molinette.
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