Dopo lo stop dello scorso anno causa pandemia, l'azienda produttrice di pneumatici ha deciso di celebrare i suoi 150 anni con On the road, un progetto che ha visto la rockstar canadese vestire i panni del fotografo e immortalare alcuni artisti di fama internazionale: Cher, Grimes, Jennifer Hudson, Normani, Rita Ora, Bohan Phoenix, Iggy Pop, Saweetie, St. Vincent e Kali Uchis.
Dopo lo stop dello scorso anno causa pandemia, l'azienda produttrice di pneumatici ha deciso di celebrare i suoi 150 anni con On the road, un progetto che ha visto la rockstar canadese vestire i panni del fotografo e immortalare alcuni artisti di fama internazionale: Cher, Grimes, Jennifer Hudson, Normani, Rita Ora, Bohan Phoenix, Iggy Pop, Saweetie, St. Vincent e Kali Uchis.Torna il Calendario Pirelli, oggetto da collezione famoso in tutto il mondo: non si può comprare, ma arriva in regalo a pochi, selezionati, fortunati. Quest’anno, il tema scelto è On the road con il fotografo e cantante rock Bryan Adams che si è ispirato, non a caso, alla vita dei musicisti in tour e che ha composto un’omonima canzone che sarà inserita nel suo prossimo album. Tanto che la custodia del Calendario ricorda quella di un Lp in vinile. I protagonisti, come sempre, sono artisti di fama internazionale: oltre a Bryan Adams (è la prima volta che un fotografo compare anche come modello), Cher, Grimes, Jennifer Hudson, Normani, Rita Ora, Bohan Phoenix, Iggy Pop, Saweetie, St. Vincent e Kali Uchis. Le immagini sono state scattate la scorsa estate, in soli tre giorni di lavorazione, in due location di Los Angeles (il Palace Theatre e l’hotel Chateau Marmont di Hollywood) e a Capri, all’hotel Scalinatella.Per il Calendario Pirelli, giunto alla 48esima edizione, si tratta di un ritorno in grande stile dopo lo stop imposto dal Covid: la sua presentazione è stata anche l’occasione per presentare il logo speciale creato per festeggiare i 150 anni del gruppo, che cadranno nel 2022. Nelle 160 pagine e nei 70 scatti i musicisti rivivono tutti i momenti delle loro tournée, dalla tensione prima dell’esibizione alle pause tra le prove e i concerti, dai lunghi viaggi da una città all’altra alla solitudine in una stanza di albergo. Dal risveglio in albergo di St. Vincent (il cui volto appare anche in copertina), al giorno di pausa a bordo piscina di Kali Uchis, dal check out verso un altro viaggio di Saweetie al backstage di Cher, dal riposo di Normani prima delle prove del suono all’arrivo a teatro di Jennifer Hudson, dai momenti prima dello show di Iggy Pop (immortalato anche sulla quarta di copertina) a Grimes all’interno dello studio di registrazione, da Bohan Phoenix che rientra in hotel dopo la sua performance a Rita Ora dopo lo spettacolo.«Sarebbe davvero difficile sintetizzare con una lavorazione di pochi giorni tutto quello che succede sulla strada. Quello che ho cercato di fare è stato quindi di rappresentarne alcuni aspetti... per esempio, noi musicisti non vediamo mai veramente la facciata dell’edificio, ma sempre soltanto il retro: vediamo l’ingresso degli artisti, vediamo l’area del backstage, vediamo il seminterrato... si passa dall’ingresso degli artisti alla portiera della macchina a quella dell’hotel a quella del treno e poi del bus. Un sacco di porte, dunque, ma sempre di viaggio si tratta...», ha spiegato Bryan Adams. «Conosco e apprezzo Bryan da anni. La sua idea di unire il mondo della musica con quello della strada e del viaggio ci è sembrata perfetta per un Calendario che torna mentre cerchiamo un progressivo recupero della normalità dopo lo scoppio della pandemia. Un Calendario che scandirà un anno, il 2022, per noi particolarmente importante poiché coincide con i 150 anni di vita di Pirelli», ha aggiunto Marco Tronchetti Provera, vicepresidente esecutivo e ceo di Pirelli. Il manager ha aggiunto che per celebrare il 150° compleanno l’azienda sta «pensando a iniziative globali che rappresentino un momento di passaggio che è anche un impegno per il futuro». Quella del 2022 «non sarà una celebrazione ma l'inizio dei prossimi 150 anni» per una società che «della Pirelli delle origini, oggi mantiene l'impegno per l'innovazione, ma anche l'attenzione all'italianità».
Il toro iconico di Wall Street a New York (iStock)
Democratici spaccati sul via libera alla ripresa delle attività Usa. E i mercati ringraziano. In evidenza Piazza Affari: + 2,28%.
Il più lungo shutdown della storia americana - oltre 40 giorni - si sta avviando a conclusione. O almeno così sembra. Domenica sera, il Senato statunitense ha approvato, con 60 voti a favore e 40 contrari, una mozione procedurale volta a spianare la strada a un accordo di compromesso che, se confermato, dovrebbe prorogare il finanziamento delle agenzie governative fino al 30 gennaio. A schierarsi con i repubblicani sono stati sette senatori dem e un indipendente affiliato all’Asinello. In base all’intesa, verranno riattivati vari programmi sociali (tra cui l’assistenza alimentare per le persone a basso reddito), saranno bloccati i licenziamenti del personale federale e saranno garantiti gli arretrati ai dipendenti che erano stati lasciati a casa a causa del congelamento delle agenzie governative. Resta tuttavia sul tavolo il nodo dei sussidi previsti ai sensi dell’Obamacare. L’accordo prevede infatti che se ne discuterà a dicembre, ma non garantisce che la loro estensione sarà approvata: un’estensione che, ricordiamolo, era considerata un punto cruciale per gran parte del Partito democratico.
2025-11-10
Indivia belga, l’insalata ideale nei mesi freddi per integrare acqua e fibre e combattere lo stress
iStock
In autunno e in inverno siamo portati (sbagliando) a bere di meno: questa verdura è ottima per idratarsi. E per chi ha l’intestino un po’ pigro è un toccasana.
Si chiama indivia belga, ma ormai potremmo conferirle la cittadinanza italiana onoraria visto che è una delle insalate immancabili nel banco del fresco del supermercato e presente 365 giorni su 365, essendo una verdura a foglie di stagione tutto l’anno. Il nome non è un non senso: è stata coltivata e commercializzata per la prima volta in Belgio, nel XIX secolo, partendo dalla cicoria di Magdeburgo. Per questo motivo è anche chiamata lattuga belga, radicchio belga oppure cicoria di Bruxelles, essendo Bruxelles in Belgio, oltre che cicoria witloof: witloof in fiammingo significa foglia bianca e tale specificazione fa riferimento al colore estremamente chiaro delle sue foglie, un giallino così delicato da sfociare nel bianco, dovuto a un procedimento che si chiama forzatura. Cos’è questa forzatura?
Zohran Mamdani (Ansa)
Nella religione musulmana, la «taqiyya» è una menzogna rivolta agli infedeli per conquistare il potere. Il neosindaco di New York ne ha fatto buon uso, associandosi al mondo Lgbt che, pur incompatibile col suo credo, mina dall’interno la società occidentale.
Le «promesse da marinaio» sono impegni che non vengono mantenuti. Il detto nasce dalle numerose promesse fatte da marinai ad altrettanto numerose donne: «Sì, certo, sei l’unica donna della mia vita; Sì, certo, ti sposo», salvo poi salire su una nave e sparire all’orizzonte. Ma anche promesse di infiniti Rosari, voti di castità, almeno di non bestemmiare, perlomeno non troppo, fatte durante uragani, tempeste e fortunali in cambio della salvezza, per essere subito dimenticate appena il mare si cheta. Anche le promesse elettorali fanno parte di questa categoria, per esempio le promesse con cui si diventa sindaco.
Ecco #DimmiLaVerità del 10 novembre 2025. Il deputato di Sud chiama Nord Francesco Gallo ci parla del progetto del Ponte sullo Stretto e di elezioni regionali.







