2025-09-02
Borghi (Lega) e Buonguerrieri (Fdi): «Ora interrogazione su Gimbe»
I due parlamentari della maggioranza porteranno in Aula le rivelazioni della «Verità». Uno spirito altruistico e una grande dedizione, quelli di Fondazione Gimbe, però a caro prezzo per Regioni e Big Pharma che finanziano report, indicatori, modelli organizzative. E il responso è sempre lo stesso: carenze da colmare a ogni latitudine a causa di un servizio sanitario nazionale sottofinanziato, insostenibile e spostato verso la sanità privata. E, sempre in nome dell’indipendenza, critiche tante, consigli a iosa sbandierati a ogni occasione, dettagliate classifiche di buoni e cattivi, ma non il bilancio tenuto sottochiave dalla Fondazione. A volerci veder chiaro è l’onorevole Alice Buonguerrieri (Fdi): «Gimbe si autoproclama indipendente come il Partito democratico si autoproclama democratico. Quando si ricorre alle autoproclamazioni ci sono buoni motivi per dubitare, come stiamo verificando in commissione Covid, dove è stato audito anche Nino Cartabellotta. Ritengo che occorra tutelare la buona fede delle persone che si affidano genuinamente a chi si proclama indipendente. Per questo presenterò un’interrogazione parlamentare per garantire la massima trasparenza sulle attività della Fondazione Gimbe. Visto che attinge a fondi pubblici, mi attendo di ricevere chiarimenti dalla stessa Fondazione, diversamente mi attendo che rinunci ai finanziamenti. Del resto non si possono prendere soldi pubblici senza rispondere a criteri di trasparenza».Sottolineando l’inchiesta della Verità, chi da tempo cerca di saperne di più è il senatore della Lega Claudio Borghi: «Ho già fatto un’interrogazione su Gimbe tempo fa, a cui Roberto Speranza (allora ministro della salute, ndr) non ha risposto, e ne ripresenterò un’altra con le informazioni che voi avete trovato e con le domande che avevo fatto direttamente a Cartabellotta e a cui lui non ha dato nessuna risposta, prima fra tutte se lui o altri membri della sua famiglia ottengono denaro o altra utilità dalla fondazione Gimbe “senza scopo di lucro”».Al di là delle donazioni degli sponsor, delle aziende farmaceutiche e del 5 per mille, minimo per la verità, ci sono gli enti pubblici che «sorreggono» Gimbe, ovvero il ministero dell’Università e della ricerca e poi le Asl e infine le Regioni, alcune in particolare. Ad affidare compiti a Gimbe le Regioni Toscana, Emilia Romagna, Piemonte ma anche la Calabria. E su questa attività della fondazione Borghi sottolinea: «Mi interessa che le regioni di centrodestra ricevano per la loro sanità una formazione di alta qualità. Basta vedere la differenza fra il comitato scientifico della Scuola di Sanità Pubblica del Veneto, con il fior fiore dell’accademia e della ricerca, e quello di Gimbe. Certo che se Gimbe prende i soldi dell’Emilia Romagna e poi fa lei le classifiche dove dice che la sanità migliore è proprio quella dell’Emilia Romagna...» Ai vertici della Fondazione Gimbe siede la famiglia Cartabellotta: Nino presidente, la moglie Giuseppina Drago, pediatra e vicepresidente, e due dei tre figli, Antonio e Salvatore nel Cda.
«The Iris Affair» (Sky Atlantic)
La nuova serie The Iris Affair, in onda su Sky Atlantic, intreccia azione e riflessione sul potere dell’Intelligenza Artificiale. Niamh Algar interpreta Iris Nixon, una programmatrice in fuga dopo aver scoperto i pericoli nascosti del suo stesso lavoro.