2024-10-23
I barconi, Greta, il Pride e Zelensky: ecco i valori dell’Ue in miniatura
Il parco tematico belga rivendica i plastici con migranti, leader ucraino, ecologisti e gay.C’è quasi da rimpiangere quelle grevi copertine di Der Spiegel con la P-38 poggiata sopra al piatto di spaghetti. Era un modo per parlar male dell’Italia ferita a morte dal terrorismo rosso e per riecheggiare il più offensivo e becero degli epiteti: italiani uguali mafia. Andava meglio con lo stereotipo spaghetti e mandolino. Lo usavano quei gentiluomini dei tedeschi per raccontarci - sarebbero nostri partner europei, ma non ci hanno mai perdonato l’8 settembre 1943 e neppure il 4 a 3 dell’Azteca, la semifinale mondiale giocata il 17 giugno del 1970 - e si era nel secolo scorso, nell’epoca (forse felice) di prima dell’euro. A Bruxelles sono andati molto oltre.C’è, quasi nascosto sotto l’Atomium - simbolo della capitale belga - un parco che si chiama Mini Europa. Fa il verso all’Italia in miniatura di Viserbella, in quel di Rimini, ma non gli lega neppure le scarpe; racconta in 80 città l’essenza del continente. Biglietto: 23 euro per farsi un’idea di Europa. Cantava Pino d’Angiò: quale idea? Non vedi che lei non ci sta? No, a Bruxelles non hanno capito che quell’idea di Europa fatta di migranti, di green deal, di Kiev o morte, di elogio delle teorie gender, di assuefazione al woke non c’è. Però la rappresentano in questo itinerario lillipuziano nel luogocomunismo. Si vedono la Tour Eiffel, la porta di Brandeburgo, il Big Ben (la Brexit per i monumenti non vale, come per la lingua), la Cattedrale di Santiago.Dave Keating, corrispondente americano, andando in cerca delle bellezze d’Italia in questa Europa in miniatura, s’aspettava forse gli Uffizi, Castel del Monte, il Colosseo, magari San Pietro, o la cappella dei Normanni di Palermo. Ma ha trovato un barcone di profughi in mezzo a una pozzanghera a simulare il Mediterraneo col modellino di un elicottero di Frontex che va a salvarli. Fatti cento passi si vede Ursula von der Leyen che, sotto la colonna di piazza Maidan a Kiev, conciona con Volodymyr Zelenski. E spostandosi, ecco Greta Thunberg che manifesta a Stoccolma. Una sorta di via San Gregorio Armeno a Napoli dove ci sono gli artigiani dei presepi che ogni anno fanno la statuina-evento del Natale, ma infinitamente più triste. A richieste di chiarimento, la struttura ci ha dato una risposta garrula e politicamente corretta: «Mini Europa mette in mostra i meravigliosi monumenti dell’Ue; mostriamo anche ciò che unisce gli europei: valori, patrimoni comuni che ci influenzano oggi, notizie dall’Ue». Confessano di proporre cosa è giusto e cosa no per l’Ue: «A fine aprile abbiamo aggiunto la mostra “Eu in Me” che continua questa visione. Dà un’idea di diverse grandi politiche e sfide europee e di come l’Ue influenza la nostra vita quotidiana. Alcune politiche hanno un impatto maggiore se adottate a un livello più alto. Questi temi sono rappresentati da monumenti e anche da scene in miniatura. Abbiamo scene sull’ambiente come manifestazioni con Greta Thunberg, sulla democrazia, raccontando Brexit con Boris Johson, ma anche l’Ucraina con Zelensky e Ursula von der Leyen, e poi abbiamo manifestazioni come il Pride e innovazioni tecnologiche: i satelliti Galileo, il razzo Ariane, i treni ad alta velocità». Tutto il campionario ideologico di Bruxelles. Ma l’Italia con i barconi che c’entra? «Il patto sull’immigrazione è una di quelle politiche dell’Ue che mostriamo, poiché i Paesi hanno chiesto di avere un migliore coordinamento. Per rappresentare questo tema abbiamo scelto un elicottero Frontex che viene in soccorso di un barcone di migranti nel Mar Mediterraneo». Al termine della visita c’è anche una lezioncina per sapere come interpretare tutto questo. Viene da chiedersi: non era meglio metterci San Benedetto che è il patrono dell’Europa e che aveva un’idea chiara della nostra civiltà e delle sue radici giudaico-cristiane? Forse si sono vergognati perché avevano promesso di restaurare la basilica di Norcia, quella a grandezza naturale, venuta giù col terremoto e non hanno mollato un ghello; pareva brutto metterci quella in miniatura. Se si doveva dare un’idea italiana dei valori che hanno fatto grande l’Europa, forse sarebbe bastato il Rinascimento fiorentino. Quello che però ci manca davvero in questo grand guignol di luogocomunismo è Girgenti. Sì, la tomba di Luigi Pirandello; questa mini Europa, che è la fotocopia di quella che immaginano a Bruxelles a palazzo Berlaymont, a qualche chilometro di distanza da lì, è una icastica rappresentazione di Così è se vi pare. È la commedia della falsa verità.
Dario Franceschini (Imagoeconomica)
Papa Leone XIV (Getty Images)
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