Un lettore, dopo aver addolcito la pillola dicendomi che mi stima moltissimo, l’altro ieri mi ha rifilato una stilettata invitandomi a non pubblicare «cose prive di verità». Si riferiva al mio editoriale di sabato scorso, in cui davo conto dei risultati di una ricerca dell’Agenzia lombarda per la protezione dell’ambiente sull’inquinamento a Milano. Riassumo in breve, per chi si fosse perso l’articolo, il nocciolo della questione. Secondo l’Arpa, più dei motori endotermici, a rendere irrespirabile l’aria del capoluogo sono le particelle rilasciate dai freni e dagli pneumatici. Il che, per chi ha presente il peso di un’auto elettrica rispetto a quelle a benzina o diesel, significa una sola cosa e cioè che le vetture con batteria non rilasciano emissioni perché prive del tubo di scappamento, ma rischiano di inquinare come e forse più dei veicoli tradizionali perché, appunto, si portano appresso qualche quintale in più.
Federico Vecchioni (Imagoeconomica)
Prosegue la partnership tra il colosso dell’energia e il Brasile. Soddisfazione di Roma e Algeri per il mega progetto nel Mediterraneo che coinvolge l’azienda agroalimentare.
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Non c’è nonna che non abbia fatto questo piatto, non c’è colonia estiva dove le zucchine ripiene non siano comparse nel menù settimanale. La ragione c’è: si possono preparare in anticipo - una volta cotte basta riscaldarle prima di servirle - non costano molto e sono appetitosissime.