È uno dei fenomeni più suggestivi al mondo. Visibile solo in determinate condizioni climatiche, gli esperti stimano che i prossimi mesi saranno i migliori per assistere a questo spettacolo della natura.
È uno dei fenomeni più suggestivi al mondo. Visibile solo in determinate condizioni climatiche, gli esperti stimano che i prossimi mesi saranno i migliori per assistere a questo spettacolo della natura.Luci del Nord. Aurora Boreale. Comunque la si chiami, il concetto non cambia. Avete presente quando la notte viene squarciata da luci verdi, azzurre, rosse, rosa in una danza tra onde e vortici che lascia con il naso all'insù senza respiro? I mesi che stanno per arrivare, da settembre a metà novembre 2022, secondo gli esperti saranno tra i migliori per assistere a questo spettacolo naturale caratteristico delle aree settentrionali dell'emisfero. Ma che cosa sono esattamente? Le aurore si verificano quando le particelle cariche (elettroni e protoni) si scontrano con i gas presenti nell'alta atmosfera terrestre. Queste collisioni producono piccoli lampi che riempiono il cielo di luce colorata. Poiché miliardi di lampi si susseguono, le aurore sembrano muoversi o "danzare" nel cielo. Il campo magnetico terrestre guida infatti le particelle cariche verso i poli, la forma del campo magnetico terrestre crea così due ovali aurorali sopra i poli magnetici Nord e Sud dando vita a uno spettacolo unico e sempre più raro. Tra i momenti più suggestivi di questo show notturno di luci c'è sicuramente il cambio dei colori dell'aurora. Ogni colorazione dell'aurora boreale è determinata da una serie di fattori: la composizione dei gas nell'atmosfera terrestre, l'altitudine in cui si verifica l'aurora, la densità dell'atmosfera e il livello di energia coinvolto. Sono cinque le colorazioni tipiche dell'aurora boreale. Il verde è senza dubbio il colore più comune visto da terra e si produce quando le particelle cariche si scontrano con le molecole di ossigeno ad altitudini comprese tra 100 e 300 km. Il rosa e rosso scuro sono colori che si presentano occasionalmente e soprattutto localizzati sul bordo inferiore di un'aurora. I due colori uniti creano infatti come una frangia rosa o rosso scuro, prodotta da molecole di azoto ad altitudini di circa 100 km. Il blu e il viola, infine, si creano molto raramente a causa delle molecole di idrogeno ed elio. Questi colori, tuttavia, tendono a essere molto difficili da vedere per i nostri occhi nel cielo notturno. Ci sono alcune linee guida per chi parte alla ricerca dell'aurora boreale. Innanzitutto, datevi un periodo di tempo di circa 5 giorni per tentare più volte le uscite in notturna per l'osservazione. Più si è vicini al Polo Nord Magnetico, maggiori sono le possibilità di ammirare l'aurora boreale. In genere, l'aurora appare qualche ora dopo il tramonto, quando il cielo è limpido, e tende a diventare più intensa verso mezzanotte. Se siete abbastanza fortunati da riuscire a vedere l'aurora a Nord, scegliete un luogo privo di inquinamento luminoso. Le luci della città che illuminano il cielo rendono invisibili le aurore ma solo quelle di bassa intensità. Come abbiamo detto, l'autunno e inverno 2022 sembrano mesi particolarmente favorevoli per la visione dell'aurora boreale. I primi dati di settembre riportano già a inizio mese dei livelli molto alti di Kp, ovvero l'indicatore di possibilità di visione dei colori dell'aurora. Come tutti gli eventi di origine naturale, anche l'Aurora boreale, che letteralmente significa "alba del nord", è legata a miti e leggende. In quelli romani, Aurora era la dea dell'alba. Nel Medioevo, le manifestazioni aurorali erano considerate foriere di guerre o carestie. I Maori della Nuova Zelanda condividevano con molte popolazioni settentrionali dell'Europa e del Nord America invece la convinzione che le luci fossero riflessi di torce o falò. Gli indiani Menominee del Wisconsin credevano che le luci indicassero la posizione dei manabai'wok (giganti) che erano gli spiriti di grandi cacciatori e pescatori. Gli Inuit dell'Alaska credevano che le luci fossero gli spiriti degli animali che cacciavano: foche, salmoni, cervi e balene beluga. Infine, altri popoli aborigeni credevano che le luci fossero gli spiriti dei loro antenati.Tra le esperienze più particolari per la visione dell'aurora boreale, oltre ai classici hotel-igloo di vetro e alle crociere notturne, c'è sicuramente quella in aereo. Uno dei luoghi migliori al mondo per ammirare l'aurora boreale, il Canada ospita l'80-90% di tutto il territorio accessibile situato sotto l'ovale dell'aurora, l'area con la più forte attività geomagnetica che produce gli spettacoli più luminosi e frequenti dell'aurora boreale. Dirigetevi a Yellowknife, conosciuta come la "Capitale dell'Aurora del Nord America", grazie alla sua posizione privilegiata e alle eccellenti condizioni di osservazione. Sulle rive del Great Slave Lake, i viaggiatori hanno il 95% di possibilità di avvistare le luci. È inoltre possibile osservare l'aurora boreale da un accogliente teepee presso l'Aurora Village, un'esperienza di proprietà aborigena che offre anche sedili all'aperto personalizzati e riscaldati che ruotano a 360 gradi per catturare ogni angolo dell'aurora boreale. Se invece amate il lusso ma non la natura selvaggia, prendete un bush plane per raggiungere il Blachford Lake Lodge, un eco-lodge fly-in con vista da una vasca idromassaggio sotto le stelle. Uno dei modi più singolari per ammirare l'aurora boreale è... in volo. Guardate fuori dal finestrino del vostro aereo se state volando durante la notte vicino al Circolo Polare Artico. "Quale modo migliore per ridurre al minimo la copertura nuvolosa se non quello di trovarsi al di sopra di esse ed essere circondati dall'aurora boreale?", afferma Sigríður Einarsdóttir di Icelandair, che ha assistito alle luci in diverse occasioni durante il volo. I viaggiatori che volano con Icelandair possono avere un assaggio del fenomeno prima ancora di arrivare in Islanda, volando sull'aereo Icelandair Hekla Aurora, che all'esterno è dipinto con i colori di un paesaggio invernale islandese.
La gentrificazione - cioè l’esproprio degli spazi identitari, relazionali e storici - quelli che Marc Augé ci consegna come i luoghi in opposizione ai non luoghi ha fatto sì che i ristoranti assumano sempre di più desolatamente le sembianze dello spaccio di calorie non obbedendo più a quella cucina urbana che è stata grandissima anche nelle case borghesi dall’Artusi in avanti.
Il miliardario cambia idea, niente catastrofe climatica. Apre il circo della COP30. Cina, sale il prezzo del carbone. Russia e Turchia in trattativa sul gas.
Allarme Coldiretti: «Il porto di Rotterdam è un colabrodo, il 97% dei prodotti non subisce esami». Il ministro incalza Bruxelles.
In ballo ci sono malcontati 700 miliardi di euro, quasi un terzo del Pil generato dall’agroalimentare, oltre che la salute, eppure l’Europa non protegge i campi. Perciò l’Italia si candida a sentinella della qualità e della salubrità delle merci che arrivano dall’estero. Francesco Lollobrigida annuncia: «Chiederemo che venga assegnata all’Italia l’autorità doganale europea». È la risposta all’allarme lanciato dalla Codiretti nella sua tre giorni di Bologna. Ha ammonito il presidente Ettore Prandini: «Con 97 prodotti alimentari stranieri su 100 che entrano nell’Ue senza alcun controllo, approfittando di porti “colabrodo” come Rotterdam, serve un sistema realmente efficace di controlli alle frontiere per tutelare la salute dei cittadini e difendere le imprese agroalimentari dalla concorrenza sleale che mette a rischio i nostri record».
Sigfrido Ranucci (Ansa)
Ennesimo scontro tra la trasmissione Rai e l’Autorità, che dice: «Inchiesta errata sugli Smart glasses, il servizio non vada in onda». La replica: «È danno erariale».
Non si ferma lo scontro tra Report, la trasmissione di Rai 3 condotta da Sigfrido Ranucci e il Garante della privacy. Anche questa settimana, alla vigilia della puntata di stasera, l’Autorità di controllo ha chiesto alla Rai lo stop alla messa in onda di un servizio sulle attività del Garante. Report ha infatti pubblicato sui social una clip con l’anticipazione di un’inchiesta sull’istruttoria portata avanti dal Garante della privacy nei confronti di Meta, relativa agli Smart glass, gli occhiali da sole che incorporano due obiettivi in grado di scattare foto e registrare filmati. Il servizio di Report punta il dito su un incontro, risalente a ottobre 2024, tra il componente del collegio dell’Autorità Agostino Ghiglia e il responsabile istituzionale di Meta in Italia, «prima della decisione del Garante su una multa da 44 milioni».





