2019-03-11
Amici in un modo bestiale. I vantaggi di avere un «compagno» in casa
Con gli animali d'affezione la vita è più bella e più sana. Soprattutto per ipertesi, depressi, sedentari. E anche i bimbi crescono meglio.Selfie, vestitini, locali ad hoc, neologismi: oggi abbiamo umanizzato il parente lontano del lupo. Ma così lo rendiamo vittima del nostro infantile narcisismo.Si chiama «ron ron therapy», laddove il ron ron è il suono che emette il gatto quando fa le fusa. I rumori emessi dai felini diventano così un'ottima cura per ansia, stress e depressione.Lo speciale contiene tre articoli.C'è un collegamento tra i detti «chi trova un amico trova un tesoro» e «il cane è il miglior amico dell'uomo», confermato anche dalla scienza: stare insieme agli animali, cani in primis, fa bene alla salute. Tenerli comporta innanzitutto doverli portare fuori per i bisogni: in un'epoca di grande sedentarietà, per molti, quelle uscite che gli spiritosi del linguaggio definiscono «per pisciare il cane», sono un'occasione di movimento. Una bella passeggiata, magari al parco, riossigena, può far perdere peso oppure, nel caso di persone anziane, «costringere» a un piccolo allenamento che, senza il cane, non si farebbe. Prendersi cura di un cane può essere di aiuto non solo nella «fisiologica depressione» dell'attivismo che riguarda le persone anziane, ma anche nella depressione vera e propria e pure nell'ansia. Avere un cane accanto può distrarre dallo stress, calmare l'agitazione, trasmettere e ricevere affetto. Sono tante le ricerche scientifiche, pubblicate da riviste mediche come Jama, British Journal of the Royal Society of Medicine, American Journal of Cardiology, Journal of Nervousch&Mental, che lo testimoniano. Occuparsi degli animali aumenta il tasso di sopravvivenza nei ricoverati per disturbi cardiaci, aiuta in caso di ipertensione abbassando la pressione sanguigna e la frequenza delle pulsazioni, può fare abbassare il colesterolo e determina un miglioramento della salute mentale: si riduce la sensazione di solitudine, di depressione, e si migliora l'autostima nelle persone con problemi fisici, psicologici e psichiatrici (anziani e bambini). Uno studio dell'università dell'East Carolina, The companion animal within the family system. The manner in which animals enhance life within the home - cioè L'animale da compagnia all'interno del sistema familiare: il modo in cui gli animali migliorano la vita all'interno della casa - ha evidenziato alcuni giovamenti durante la crescita dei bimbi in una famiglia e una casa che ospitino anche un animale domestico. Il cane, innanzitutto, ma anche un gatto, o un coniglio da compagnia, fanno sì che il bimbo in casa sia più sereno e abbia più stima di sé. I medici hanno paragonato un gruppo di bambini e adolescenti con animale domestico con un gruppo che non ne aveva mai avuto. Poiché il bambino che cresce con animale domestico compartecipa alla cura e all'igiene e, in generale, alla gestione del pet, il piccolo uomo incrementa il suo senso di responsabilità e la volontà di collaborare alle faccende domestiche. Cosa che sembra avvenire in misura inferiore nel caso di fratello o sorella più piccoli, perché, in quel caso, il bimbo ne conferisce inconsciamente la totale gestione ai genitori. I bimbi con pet sembrerebbero anche essere più loquaci e possedere una maggiore padronanza di linguaggio rispetto a quelli senza. Anche l'umore si giova del pet: oltre il 40% dei bambini e adolescenti studiati hanno affermato di trovare conforto, nei momenti di malinconia, accanto al proprio cane o gatto. Un altro dato sorprendente: il bambino che cresce in una casa che ospita anche un animale è soggetto a minor rischio di allergie, perché l'esposizione prolungata ai germi dell'animale domestico rafforza il suo sistema immunitario. Stiamo attenti, tuttavia, a non idolatrare e a non umanizzare l'animale domestico. Qualche tempo fa, papa Francesco ha detto: «Quante volte vediamo gente tanto attaccata ai gatti e ai cani, che poi lascia sola e affamata la vicina. No, per favore no!». Il Papa ha inquadrato un problema reale. C'è una frase popolare che recita: «Più conosco gli uomini e più amo le bestie». Bene, è anche vero magari, ma che non diventi un paradigma assoluto e soprattutto che non si smetta di relazionarsi con gli esemplari della nostra specie per una brutta delusione amicale, relazionale o professionale. Soprattutto del cane, si enfatizza la fedeltà, si decanta la purezza d'animo, verso di esso si alimentano sentimenti di dolcezza e di tenerezza come se fosse un bambino: ma sostituire con il cane o con il gatto un figlio non avuto è patologico. Il cane o il gatto rappresentano figli ideali, completamente gestibili secondo i propri desideri sia consci che inconsci, diversamente dai figli veri che hanno un proprio arbitrio che può cozzare con quello dei genitori. Così facendo, non solo non si rispetta la natura umana dell'essere umano, ma nemmeno quella animale, che si utilizza, reificandolo, per soddisfare un proprio bisogno e restando immuni ai loro bisogni da animali. Secondo Roberto Pani, professore di psicologia clinica all'Università di Bologna, «gli animali domestici sono più docili, più remissivi, più obbedienti e a livello comportamentale, addestrabili. Questo fa sentire potenti, quasi onnipotenti, se si ottiene tutto quello che si vuole da loro. L'animale fa sentire buoni e giustificati, mentre avere a che fare con gli esseri umani, anche solo aiutarli, è più difficile e complesso. L'animale fa sentire più liberi di esprimere le proprie emozioni senza vergognarsi, senza temere di essere puniti, giudicati, condannati. Con gli animali si diventa complici perché ci fanno sentire compresi: ci possono salvare, proteggere, portare fortuna, farci venire il buon umore, non farci sentire soli, abbassare la pressione arteriosa e che dire della pet therapy? Anche l'impegno umanitario, altruistico, verso le persone e i nostri simili, è più difficile e complesso rispetto all'impegno e all'amore verso gli animali che appagano, senza chiedere nulla in cambio, i nostri bisogni urgenti di affetto». Riflettiamoci e impariamo ad amare gli animali in quanto tali e le persone in quanto tali. Anche questo sarà salutare.<div class="rebellt-item col1" id="rebelltitem1" data-id="1" data-reload-ads="false" data-is-image="False" data-href="https://www.laverita.info/amici-in-un-modo-bestiale-i-vantaggi-di-avere-un-compagno-in-casa-2631239670.html?rebelltitem=1#rebelltitem1" data-basename="sono-animali-mica-uomini-amateli-senza-trattarli-come-figli" data-post-id="2631239670" data-published-at="1760563253" data-use-pagination="False"> Sono animali mica uomini: amateli senza trattarli come figli <div class="rebellt-item col1" id="rebelltitem2" data-id="2" data-reload-ads="false" data-is-image="False" data-href="https://www.laverita.info/amici-in-un-modo-bestiale-i-vantaggi-di-avere-un-compagno-in-casa-2631239670.html?rebelltitem=2#rebelltitem2" data-basename="dal-gatto-un-pieno-di-vibrazioni-positive" data-post-id="2631239670" data-published-at="1760563253" data-use-pagination="False"> Dal gatto un pieno di vibrazioni positive
Francesca Albanese (Ansa)
Andrea Sempio. Nel riquadro, l'avvocato Massimo Lovati (Ansa)