2020-11-16
Alla fine perfino la sinistra rinnega il Mes
David Sassoli, presidente dell'Europarlamento, chiede di riformarlo e di cancellare il debito legato al coronavirus. Enrico Letta scopre che deve essere «superato». Dopo averlo invocato, il Pd scarica il Salvastati. Così apre alla possibilità di un governo di larghe intese.Babbo Natale non esiste e il Mes è una ciofeca. Ora che ci sono arrivati anche i leader (quelli bravi e presentabili) dell'establishment europeo, possiamo andare avanti nel dibattito. In attesa, ovviamente, che i medesimi leader (sempre bravi e presentabili) scoprano che l'acqua è calda, gli asini non volano e Wanna Marchi non sempre dice la verità quando vende le sue pastiglie miracolose. Abbiamo speranza che prima o poi si accorgano anche di queste indiscutibili verità, dopo quello che è successo ieri: in un colpo solo, infatti, il presidente del Parlamento europeo, il democratico David Sassoli, e l'ex presidente del Consiglio italiano, l'anche lui democratico Enrico Letta, si sono accorti che il Mes è uno strumento «anacronistico», «superato», un ferrovecchio, insomma, inutile e dannoso che bisogna abbattere rapidamente per costruire qualcosa di nuovo. Meglio tordi che mai, diceva sempre mio nonno. Tardi, lo correggevo io. E lui: «No, ho proprio detto tordi».In effetti bisogna avere l'acume del volatile per arrivare così rapidamente alla conclusione che altri (quelli cattivi e impresentabili, ovviamente) avevano già raggiunto da alcuni anni. E cioè che il Mes, così com'è concepito, non è solo inutile ma anche pericoloso, perché permette di risparmiare poco o nulla ma nello stesso tempo potrebbe trasformarsi in un boomerang per il Paese che, richiedendolo, confesserebbe al mercato la sua debolezza finanziaria. Senza contare che le condizionalità del medesimo Mes non sono mai state cancellate dal trattato istitutivo, perché non basta una conferenza stampa o una dichiarazione d'intenti per modificare ciò che è scolpito nelle carte e nei decreti. E dunque chi garantisce che le condizioni apparentemente vantaggiose con cui oggi si entra nel meccanismo restino anche domani? E non vengano cambiate? Proprio come è successo in passato alla Grecia? Quante volte lo abbiamo ripetuto, anche su questo giornale, quante volte lo abbiamo spiegato: questo strumento rischia di essere solo un trappolone mortale per il nostro Paese, dicevamo. E ogni volta la risposta loro (di quelli bravi e presentabili) era solo una: Mes, Mes, Mes, Mes. Corriamo al Mes, avanti tutta verso il Mes, come si fa a dire no al Mes?Ora sia Letta che Sassoli, d'un colpo, cascando dal pero, si accorgono che, guarda caso, nessun Paese fa ricorso al Mes. Toh, che strano vero? Citano la Spagna che ha lasciato brutti ricordi (chissà come mai) e si rendono conto che quel sistema non può che generare diffidenza. E così lanciano la nuova parola d'ordine: «Superiamolo». Ma certo superiamolo. Contrordine compagni: il Mes doveva salvare l'Italia, invece va abbattuto. Mi piacerebbe solo vedere la faccia di quelli che in tutti questi mesi, di fronte a qualsiasi problema, di qualunque cosa si stesse parlando, tiravano fuori dal taschino la sacra parolina, quasi fosse una formula magica. Abracaddabra, Simsalabin, Prendiamoilmes.Era diventata un'ossessione. Non c'era dibattito in cui il sincero democratico (ovviamente bravo e presentabile) non si appellasse alla giaculatoria salvifica. Mancano gli autobus? Prendiamoilmes. Le pasticcerie chiudono? Prendiamoilmes. Le agenzie di viaggio annaspano? Prendiamoilmes. I pensionati sono alla fame? Prendiamoilmes. Ogni volta c'era qualcuno (ovviamente cattivo e impresentabile) che provava a spiegare che il Mes, in ogni caso, sarebbe stato soltanto per le spese sanitarie. Ma niente da fare. Erano invasati di Mes. Drogati di Mes. A un certo punto ho cominciato a pensare che reagissero così anche fra le mura domestiche. Caro, stasera non ho niente di pronto per cena, che facciamo? Prendiamoilmes. Nostro figlio non studia, come rimediamo? Prendiamoilmes. Zia Carolina compie 80 anni, come regalo che cosa le prendiamo? Il Mes. Ecco, così. E ora chi glielo spiega a tutti costoro che il Mes è «anacronistico»?Naturalmente ci sono tanti altri aspetti da valutare. C'è la guerra in Europa per chi dovrà gestire quei soldi. Bisognerà vedere dove li vorranno trasferire. Come li vorranno usare. Ci sono le conseguenze politiche sul piano interno, visto che le differenze sul Mes dividevano fortemente i partiti ed erano un ostacolo serio sulla strada di eventuali maggioranze allargate. Ma di tutto questo ci sarà tempo per parlare. Adesso c'è da pensare a lenire la sofferenze dei Renzi, dei Marattin, delle schiere di peones del Pd e di Forza Italia, e dei loro giornalisti di complemento che in tutti questi mesi non hanno perso occasione per darci lezione sull'importanza del Mes e sull'inevitabile necessità di farvi ricorso. Qualcuno li avverta che il loro amuleto magico è diventato improvvisamente anacronistico. Più o meno come loro.
(Ansa)
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Carlo Nordio, Matteo Piantedosi, Alfredo Mantovano (Ansa)