Gerusalemme risponde agli ayatollah e colpisce nella zona di Isfahan, dove c’è un sito nucleare e altri luoghi strategici. Un attacco senza vittime e danni significativi, ma che suona come un avvertimento ai rivali storici.
Tensione a Parigi: un franco-iraniano si è introdotto nella sede diplomatica di Teherancon intenzioni minacciose. Avrebbe voluto «vendicare la morte del proprio fratello».
Nel 2023 ne abbiamo vendute per 417,3 milioni, nonostante il conflitto in corso. A Israele invece sono stati chiusi i rubinetti.
Zelensky rimprovera l’Ue e chiede che prema su Washington per gli aiuti finanziari. Kuleba: «Dateci Patriot e Samp/T». Mosca sbeffeggia: «La situazione non cambierà».
Federica Mogherini e Hassan Rowhani a Teheran nel 2015 (Ansa)
Se l’Iran è in grado di destabilizzare il Medio Oriente è anche grazie agli assist della sinistra europea e Usa. Dalla Mogherini a Borrell, passando per Renzi e D’Alema: così la trattativa verso un’intesa sul nucleare ha nutrito le ambizioni dei pasdaran.
Axios smentisce il «baratto» tra Biden e Netanyahu su Rafah e Iran. Il regime minaccia: «Raid sui siti nucleari? Reagiremo».
Mentre i pasdaran sfoggiano il loro arsenale, Netanyahu insiste: «Abbiamo il diritto all’autodifesa». Nuovo attacco di Hezbollah a Nord di Israele: sei feriti gravi. Mattarella: «Il conflitto rischia di allargarsi».
Mosca colpisce e Zelensky accusa l’Occidente: «Non sarebbe successo con le difese aeree». Biden: «Noi non abbandoniamo gli amici». Sabato la decisione sugli aiuti.