2024-02-16
Parlamento, attenzione sull'Intelligenza Artificiale: alla Camera AWS ne spiega il potenziale
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La commissione Attività Produttive di Montecitorio impegnata nelle audizioni informali sull'IA. L'obiettivo, le giuste politiche per un uso competente dell'intelligenza artificiale. La relazione di Amazon Web Services in Parlamento. Liberare il potenziale dell'Intelligenza artificiale in Italia e in Europa, informando correttamente i cittadini, formando gli addetti di domani, ma soprattutto creando un quadro legislativo favorevole al suo sviluppo e non ostruzionistico. Nelle numerose audizioni informali sul tema, alle quali sta procedendo la commissione Attività produttive di Montecitorio in parallelo con la commissione Lavoro (alla fine saranno circa 200) le aziende e gli esperti interpellati stanno concordando su questo punto, e cioè sul fatto che fino a questo momento la diffusione dell'IA è stata presentata piuttosto come una minaccia dai contorni indefiniti, che un mezzo per aumentare la produttività. Ieri, a parlare, tra gli altri, è stata Amazon Web Services (AWS), leader mondiale nel cloud computing e uno dei principali soggetti impegnati a livello globale in questo campo. Lo ha fatto attraverso il suo Direttore relazioni istituzionali per Italia, Francia e penisola Iberica, Franco Spicciariello, il quale, al pari di altri manager e capi azienda interpellati dal Parlamento, ha messo in guardia il nostro paese e le istituzioni europee dal rischio di perdere la straordinaria occasione offerta da un uso competente dell'IA. “Bisogna concentrarsi - ha sottolineato Spicciariello - sull'adozione delle giuste politiche per incoraggiare le nostre industrie tradizionali a innovare e a impiegare la tecnologia dell'IA. I governi in tutta Europa – ha aggiunto - rischiano di perdere la propria quota di mercato a meno che non affrontino tre questioni critiche: il contesto normativo, che deve sostenere l'innovazione e la sperimentazione, la carenza di competenze digitali e accesso alle tecnologie più recenti per le aziende di tutte dimensioni e non solo per quelle più grandi”. L'appello che Amazon Web Services, nell’intervento in Commissione di Spicciariello, lancia da Montecitorio è dunque quello di uno “sforzo collettivo per liberare il potenziale dell'IA in Europa” con un approccio più equo e accessibile alla formazione, maggiore cooperazione tra settore pubblico e privato, oltre che naturalmente a una legislazione efficace. Questo potrà inoltre diradare la cortina fumogena cha ancora circonda l'intelligenza artificiale: “solo il 10% degli europei – ha spiegato Spicciariello - ha una conoscenza approfondita dell'IA generativa. Se le aziende e i governi collaborano per aumentare la consapevolezza e la conoscenza dell'IA da parte dell'opinione pubblica, i cittadini beneficeranno di maggiori competenze digitali e opportunità di carriera e la società beneficerà di ulteriori innovazioni. Se l'Italia sarà in grado di mantenere questo livello di adozione digitale fino al 2030 – ha concluso - potrebbe aggiungere 329 miliardi di euro all'economia italiana, un aumento di 78 miliardi di euro rispetto alla previsione dell'anno scorso”. Quasi contemporaneamente, alla Commissione Lavoro parlava il Responsabile Health & Public Service di Accenture Italia, Franco Turconi. Questa è la sede dove in più larga misura sono emerse, nel corso delle audizioni e degli interventi dei parlamentari, le voci più preoccupate per le conseguenze negative che potrebbe comportare l'IA sul fronte occupazionale. Per Turconi, invece, “l'adozione su larga scala dell'intelligenza artificiale offre al nostro Paese un'opportunità incredibile, perché potrà portare al miglioramento del sistema produttivo nazionale, e sarà determinante per aumentare la competitività delle imprese, dei campioni nazionali dell'Industria, del tessuto delle PMI e dei talenti, che potranno liberarsi da compiti ripetitivi con benefici sulla qualità del lavoro”. Intanto, le istituzioni si stanno muovendo per godere dei benefici che può offrire loro l'IA dal punto di vista della ricerca e della divulgazione. La Camera dei deputati ha reso nota una manifestazione d'interesse, rivolta al mondo della ricerca e dell’università per l’utilizzo dell’intelligenza artificiale a supporto del lavoro documentale della Camera. I progetti possono essere inviati fino al 31 maggio.
Simona Marchini (Getty Images)