
L’intesa tra la Regione e la società che gestisce anche i fondi agevolati della Farnesina darà ancora più forza alle imprese per far penetrare il Made in Italy nei mercati esteri.Ieri, a Milano, è stato siglato un importante accordo tra Simest e la Regione Lombardia. Simest è la società per l’internazionalizzazione delle imprese del Gruppo cassa depositi e prestiti che, peraltro, gestisce i fondi dei finanziamenti agevolati per conto della Farnesina. L’intesa tra le due istituzioni è stata sottoscritta dal presidente di Simest, Pasquale Salzano, e dall’assessore allo Sviluppo economico della Regione Lombardia, Guido Guidesi, e prevede una stretta collaborazione a supporto della crescita sui mercati esteri delle imprese del territorio. All’evento sono intervenuti anche il presidente della Regione, Attilio Fontana, e l’amministratrice delegata di Simest, Regina Corradini D’Arienzo.L’obiettivo dell’accordo, dunque, è quello di promuovere sinergicamente nuove iniziative a sostegno dell’internazionalizzazione delle aziende regionali e delle rispettive filiere produttive in tutti i Paesi in cui opera Simest, al fine di aumentare il grado di penetrazione del Made in Italy sui mercati esteri e il livello delle esportazioni delle imprese del territorio.Saranno inoltre promossi tutti gli strumenti di finanza agevolata e sostegno all’export ed equity gestiti da Simest, così come l’organizzazione di incontri formativi con le aziende, tra cui webinar ed eventi.«Siamo concretamente accanto al mondo produttivo: semplificazione delle procedure e internazionalizzazione sono i temi su cui vogliamo incidere per aiutare sempre più le imprese lombarde che intendono crescere nella competizione globale», ha dichiarato il presidente della Regione, Attilio Fontana. Gli ha fatto eco l’assessore Guido Guidesi: «Prosegue l’impegno della Regione nel sostegno al sistema economico e produttivo lombardo; un sistema in grado di ottenere numeri straordinari in tema di export ed è proprio con l’obiettivo di migliorare ulteriormente i risultati lombardi che si inserisce l’accordo sottoscritto con Simest. Imprese lombarde che guardano sempre di più ai mercati esteri e, anche in questo caso, il “sistema lombardo” vuole anticipare i tempi e confermarsi tra le Regioni protagoniste a livello internazionale».Piena soddisfazione è stata espressa anche dal presidente di Simest, Pasquale Salzano: «L’accordo sottoscritto oggi è il frutto di una preziosa collaborazione istituzionale fra Simest e la Regione Lombardia in favore dello sviluppo internazionale delle imprese del territorio. Grazie alla firma, il tessuto produttivo lombardo, in grado di generare il sesto Pil più alto d’Europa, potrà quindi beneficiare, attraverso l’efficace intermediazione della Regione, di tutti i prodotti e servizi che Simest ha attivato per la crescita estera delle imprese, a favore dell’innovazione e di una maggiore competitività internazionale. Con la firma, Simest e Regione Lombardia confermano l’importanza del ruolo svolto dalle istituzioni del sistema paese per lo sviluppo dell’economia nazionale». Concetti ribaditi anche dall’ad della società del gruppo Cdp, Regina Corradini D’Arienzo: «Il dinamismo delle imprese lombarde è un valore aggiunto per il Made in Italy. La Lombardia rappresenta infatti la vera locomotiva dell’industria nazionale. In questi anni di grandi mutamenti del contesto economico e politico, i nostri strumenti sono stati individuati come azione concreta per permettere alle imprese di investire in innovazione e crescita all’estero. Negli ultimi due anni Simest ha supportato oltre 1.500 imprese della regione, affiancandole con circa 650 milioni di euro nella realizzazione di investimenti in transizione ecologica e a supporto della crescita sostenibile».
Gerry Scotti
Grazie al programma che contende lo stesso pubblico a Stefano De Martino, Mediaset supera gli ascolti di Rai 1. Così, la rubrica ideata da Antonio Ricci, già posticipata a novembre, rischia di essere spostata altrove o cancellata.
«Il rifugio atomico» (Netflix)
Ambientata in un futuro segnato dalla Terza guerra mondiale, la serie spagnola Il rifugio atomico di Álex Pina ed Esther Martínez Lobato porta su Netflix una riflessione cupa e intensa: dietro l’apocalisse resta l’istinto umano alla sopravvivenza.