2022-11-10
A Montecitorio con il modulo 7-4-3: ecco i presidenti delle Commissioni
Giuseppe Mangialavori (Imagoeconomica)
Giulio Tremonti agli Esteri, il ronzulliano Giuseppe Mangialavori al Bilancio. Oggi tocca al Senato.Il centrodestra gioca a Montecitorio con il modulo 7-4-3: ieri si sono insediate le 14 commissioni permanenti della Camera dei deputati, che hanno eletto i rispettivi presidenti, tutti naturalmente espressione della maggioranza. Sette presidenze sono andate a Fratelli d’Italia, quattro alla Lega e tre a Forza Italia: una ripartizione che rispecchia la composizione dei gruppi parlamentari. Curiosità: Giulio Tremonti presiede la commissione Esteri, un modo come un altro per dare all’ex ministro dell’Economia, eletto con Fratelli d’Italia, un ruolo prestigioso, neutralizzandolo però politicamente per quel che riguarda la politica economica del governo guidato da Giorgia Meloni. Una presidenza molto importante, quella della commissione Bilancio, è andata a Giuseppe Mangialavori di Forza Italia: finalmente una gioia per la capogruppo al Senato forzista Licia Ronzulli, che aveva sponsorizzato la nomina di Mangialavori a sottosegretario, proposta bocciata dalla Meloni.Vediamo l’elenco degli altri presidenti. Fratelli d’Italia oltre a Tremonti ha sei presidenti di Commissione a Montecitorio: la commissione Giustizia va a Ciro Maschio, che potrà raccordarsi nel modo migliore con il ministro Carlo Nordio, esponente del suo stesso partito; guida la commissione Cultura Federico Mollicone; Walter Rizzetto è presidente della commissione Lavoro, una di quelle più impegnative, attraverso la quale passeranno, ad esempio, le modifiche al reddito di cittadinanza; la commissione Trasporti è presieduta da Salvatore Deidda, la commissione Finanze va invece a Marco Osnato mentre Mauro Rotelli presiede commissione Ambiente.La Lega incassa quattro presidenti di Commissione: Alberto Gusmeroli (Attività produttive), Antonino Minardo (Difesa), Mirco Carloni (Agricoltura) e Alessandro Giglio Vigna (Politiche Ue). Detto di Mangialavori, gli altri due presidenti di Commissione di Forza Italia sono Ugo Cappellacci (Affari sociali) e Nazario Pagano (Affari costituzionali). Le Commissioni permanenti sono un organo molto importante: svolgono un lavoro preparatorio sulle proposte di legge che poi approdano in aula, ma quando sono in «sede deliberante» possono anche approvare leggi, solitamente quelle che hanno un consenso molto ampio tra le forze politiche (basta che il governo, il 10% dei parlamentari o il 20% dei componenti della Commissione lo chiedano e il passaggio in aula diventa obbligatorio).Per quel che riguarda i volti noti della politica, il segretario del Pd Enrico Letta ha scelto di far parte della commissione Politiche Ue, il leader del M5s Giuseppe Conte siederà invece in commissione Esteri, così come il presidente di Italia viva Ettore Rosato. L’ex ministro della Salute, Roberto Speranza, fa parte della commissione Cultura.Oggi i senatori eleggeranno i presidenti delle Commissioni di Palazzo Madama, 10 in tutto (erano 14 come alla Camera fino alla scorsa legislatura, ma il numero è stato ridotto per il taglio dei parlamentari). Infine, toccherà alle Commissioni bicamerali, le più importanti delle quali sono il Copasir, che vigila sui servizi segreti, e la Commissione parlamentare di vigilanza sulla Rai. I presidenti di queste due Commissioni (per quel che riguarda il Copasir lo prevede la legge, per la Vigilanza è prassi) sono espressi dalle opposizioni, e dunque una delle tre minoranze parlamentari più consistenti (Pd, M5s e Terzo polo) è destinata a restare a bocca asciutta. La consuetudine vuole che alle opposizioni vadano anche le presidenze delle Giunte per le autorizzazioni di Camera e Senato.