2023-05-25
Dall’Oms alle virostar. L’ondata cinese scatena un’altra volta gli orfani del virus
Pechino teme i ceppi Xbb e Tedros Ghebreyesus minaccia pandemie letali. Walter Ricciardi gufa: «La questione non è se, ma quando accadrà».Voi credevate che avessero mollato la presa. Che li avesse spaventati l’istituzione della commissione d’inchiesta Covid: vista l’aria che tira, dovevano aver pensato che fosse meglio smettere di parlare del virus, lasciare che tutto passasse in cavalleria. E invece lui è tornato alla carica. L’inossidabile. L’irriducibile. Il più filocinese dei televirologi. L’uomo che sussurrava a Speranza. L’uomo che, nel 2020, caldeggiava il divieto assoluto di celebrare le messe. Walter Ricciardi. «L’arrivo di nuova pandemia», ha gufato ieri su Adkronos, «non è questione di se, ma solo di quando». Ficcanti, le previsioni dei «competenti»: un po’ come dire che prima o poi pioverà. Le malattie, incluse quelle che si diffondono globalmente, accompagnano l’umanità dal momento della sua comparsa sul pianeta. Che ne arriveranno altre, forse, può indovinarlo financo un bambino.Il punto, però, secondo Ricciardi, è che «non abbiamo imparato la lezione». Ovvero, «non abbiamo trasformato stili di vita, modalità di gestione». E infatti, dov’è che va a parare l’ex consigliere del ministro della Salute? Alla menata ecologista. «Dobbiamo cercare, da un punto di vista generale, di mitigare i danni al pianeta che abbiamo fatto. Oppure ci dobbiamo adattare con una sorveglianza epidemiologica puntuale». L’alternativa, in sostanza, è questa: o ci rassegniamo a periodiche morie di massa, accontentandoci di limitare i danni; oppure facciamo i bravi e applichiamo l’agenda verde. Abbracciando l’approccio olistico One health, che propone l’Oms. Non a caso, Ricciardi è intervenuto per commentare le dichiarazioni allarmiste di Tedros Adhanom Ghebreyesus, in occasione dell’Assemblea mondiale della sanità. Secondo il direttore generale dell’Organizzazione, l’umanità deve prepararsi a una prossima pandemia, «ancora più mortale» di quella causata dal Sars-Cov-2. Quanto alle origini della futura piaga, le possibilità sono molteplici: «La minaccia di un’altra variante emergente del Covid capace di causare nuove ondate di malattia e morte resta viva», ha spiegato il funzionario etiope. «E non si può escludere la minaccia di un altro agente patogeno emergente con un potenziale ancora più mortale». Anche in questo caso, la lista dei candidati, stilata dall’Oms, è lunga: febbre emorragica Crimea-Congo; ebola; virus Marburg; virus Nipah; virus Zika; febbre della Rift Valley; febbre di Lassa; gli evergreen Mers e Sars; e, per abbondare, la «malattia X», quella scatenata da un patogeno ancora sconosciuto. Il senso del discorso di Tedros è questo: «Quando la prossima pandemia busserà alla porta - e lo farà - dobbiamo essere pronti a rispondere in modo deciso, collettivo ed equo». Magari, dando più soldi alla stessa Oms (già è stato deciso di aumentare del 20% i contributi degli Stati membri) e cedendole più sovranità, secondo i dettami del Trattato sanitario internazionale e del trattato pandemico, attualmente in discussione. Quanto al Covid, a offrire il la per un’altra ondata di panico è il Paese da cui tutto è cominciato: la Cina. Il principale infettivologo del Dragone, Zhong Nanshan, teme che le varianti Xbb del coronavirus possano provocare, entro fine mese, 65 milioni di contagi a settimana. E sull’emergenza rediviva, alle nostre latitudini, s’è tuffato immantinente uno dei grandi orfani del salottino tv, Fabrizio Pregliasco. Passato dalle prime serate ai titoli bassi del sito di Repubblica, però sempre pronto a diffondere un pizzichino di angoscia: «Le varianti Xbb non provocano malattia grave ma hanno superato morbillo e varicella come capacità di contagio». I giornali stanno montando in maniera tanto inopinata quanto surreale la faccenda. Eppure, in giro non sembra esserci un’atmosfera da Armageddon. D’altronde, persino la Cina ha capito l’antifona: subito dopo la cifra choc sulle intenzioni, infatti, il professor Zhong ha precisato che presto saranno disponibili vaccini specifici contro Xbb. Gli stessi dei quali, nel suo recente report sull’efficacia dei farmaci anti Covid, l’Oms ha auspicato lo sviluppo e l’impiego. Così la giostra potrà ricominciare.Dulcis in fundo, sta tornando attuale un altro cavallo di battaglia dell’era Covid: lo stato d’emergenza. L’ha dichiarato il Brasile di Lula, stavolta alle prese con l’influenza aviaria. Ma a dispetto della pericolosità di questi microrganismi, ogni pandemia ha la sua panacea. Quale? Tirate a indovinare. C’entrano siringhe e aghi. Ilaria Capua, l’esperta di polli, predica da due mesi: vaccinare gli animali. Benissimo. Basta che poi i Verdi non chiedano un’indagine sugli effetti avversi...
«Haunted Hotel» (Netflix)
Dal creatore di Rick & Morty arriva su Netflix Haunted Hotel, disponibile dal 19 settembre. La serie racconta le vicende della famiglia Freeling tra legami familiari, fantasmi e mostri, unendo commedia e horror in un’animazione pensata per adulti.