2025-10-30
        Il piangina Burioni dà l’addio ai social
    
 
La virostar annuncia il suo trasloco su Substack, piattaforma a pagamento, per tenersi lontano dai «somari maleducati». Noi continueremo a «usarlo come sputacchiera».Duole occuparsi ancora di Roberto Burioni, ma la virostar chiede attenzione. L’ultima sua ansia di visibilità ha come pretesto una comunicazione che ritiene urgente. «È arrivato il momento di cambiare e tra poco trasferirò la mia attività divulgativa su Substack», fa sapere con un post su Facebook e su X. Forse si aspettava commenti increduli e dolenti, un coro di «rimanga con noi, non ci abbandoni». D’altronde, come si fa a restare indifferenti alla perdita di surrogati di scientificità elargiti gratis, via social? D’ora in avanti, saranno solo a pagamento. Eh sì, perché il professore non ne può più di essere frainteso e maltrattato. «Dopo dieci anni sono stanco di essere utilizzato come sputacchiera», si lamenta il commentatore seriale che non risparmia niente e nessuno, soprattutto se non si è vaccinato contro il Covid. Veste i panni del Calimero costretto a muoversi in un mondo ostile, inanellando proteste quali «È un’ingiustizia però!» o «Eh, che maniere», mentre è il primo a utilizzare i social per lanciare invettive e campagne denigratorie. «A un certo punto bisogna smettere di prestarsi a punching ball dei somari maleducati», dichiara. Rimugina su giornali e tv che amplificherebbero gli insulti alla sua persona «e fanno audience guadagnandoci, mentre a me rimangono solo le offese che devo incassare gratuitamente». Mica si chiede perché mai le persone leggano con interesse e condividano critiche a un virologo, che dai tempi della pandemia cerca riflettori e telecamere per parlare di tutto ma spesso senza metodo scientifico, tranne che nel proposito di insultare colleghi che non la pensano come lui. Sulla piattaforma dove intende traslocare, Burioni potrà continuare a denigrare a suo piacimento, ma «siccome l’accesso ai miei contenuti sarà a pagamento, chi vuole sputare dovrà lasciare in ogni caso un numero di carta di credito», informa il medico. Tiene a far sapere: «Non mi arricchirà certamente, servirà per ora a tenere lontani quelli che non sono interessati». La piattaforma in realtà permette di monetizzare i contenuti che si pubblicano, trattiene solo una piccola percentuale e il professore cerca di portare con sé quanti più follower possibili. «Questa pagina Facebook diventerà una specie di “vetrina” dove verrete informati dei contenuti che pubblico, ma per leggerli dovrete venire su Substack», annuncia perfido il professore. Non gli basta, avverte: «Siccome penso che Facebook non sarà contento di vedere dirottato del traffico su un altro sito, ho la sensazione che i miei post non ve li farà vedere con particolare entusiasmo: vedete voi come fare». Chi mi ama mi segua, dunque, mettendo mano al portafoglio. Va detto che il virologo tiene molto a puntualizzare la sua mancanza di interessi venali e la gratuità di quanto elargisce urbi et orbi. «“Negli ultimi quattro anni” non ho ricevuto un euro non solo da ognuno di voi che ha potuto leggere gratuitamente questa pagina, ma neanche […] con “soggetti portatori di interesse in campo sanitario”», precisa beffardo. L’allusione è all’ammissione fatta dall’igienista Fabrizio Pregliasco in commissione parlamentare d’inchiesta di aver avuto rapporti diretti di finanziamento da aziende produttrici anche di vaccini Covid.«Ho fatto del mio meglio per essere sempre preciso e comprensibile e fornirvi informazioni attendibili in un campo delicato come quello della salute […]. Spero di esservi stato utile», è il patetico commiato di Burioni. Rassicura che continuerà con la divulgazione televisiva, con gli editoriali e con i libri, «uno dei quali lo sto scrivendo proprio ora». Ecco appunto professore, stia certo che non smetteremo di segnalare sciocchezze, insulti o nuovi tentativi di far diventare «il negazionismo scienza», sua pessima propensione, come Mario Giordano ha rimarcato pochi giorni fa.
        Leonardo Apache La Russa (Ansa)
    
Nessuna violenza sessuale, ma un rapporto consenziente». È stata archiviata l’indagine a carico di Leonardo Apache La Russa e l’amico Tommaso Gilardoni, entrambi 24enni, accusati di violenza sessuale da una di ventiduenne (ex compagna di scuola di La Russa jr e che si era risvegliata a casa sua).
        Nel riquadro, Howard Thomas Brady (IStock)
Ecco #DimmiLaVerità del 30 ottobre 2025. Ospite la senatrice calabrese della Lega Clotilde Minasi. L'argomento del giorno è: "La bocciatura del ponte sullo Stretto da parte della Corte dei Conti"