
Francesco Filini (Fdi): con il centrodestra le percentuali di sbarchi e di chi non va in ferie si riducono.A leggerle sui giornali, sembrano solamente polemiche politiche. La sinistra, che si trova all’opposizione, attacca la destra, che è al governo. Il solito gioco delle parti, quindi. Almeno apparentemente. Perché se si analizzano un po’ le polemiche, se si cerca di andare oltre la notizia, si scopre che, dietro alle accuse contro Giorgia Meloni e al suo governo, c’è molto di più.Prendiamo il caso degli ultimi giorni, quello riguardante il turismo. Prima ci si lamenta dell’overtourism - e giù titoli di giornale parecchio indignati - e poi che le spiagge sono vuote. «I dati però», spiega Francesco Filini, deputato e responsabile del programma di Fratelli d’Italia, «parlano chiaro: secondo Eurostat, gli italiani che non vanno in vacanza oggi sono il 31%, quindi uno su tre. Se facciamo un confronto con il 2004, Eurostat diceva che gli italiani che non andavano in vacanza erano il 38%. Ma non solo: negli anni in cui governava la sinistra, si è arrivati anche al 50%. A tutto questo, bisogna aggiungere che stiamo puntando alla destagionalizzazione del turismo per rendere efficaci, anche a livello economico, tutti i mesi dell’anno, non solo quelli estivi».Proviamo allora a scavare ancora un po’. Perché le polemiche, talvolta surreali, sono quotidiane: «La sinistra racconta che le cose vanno sempre peggio, chiaramente lo fa per screditare l’avversario, e cioè il governo, ma in questo modo danneggia l’immagine del Paese - prosegue Filini - È una strategia che abbiamo visto sin dalla campagna elettorale e che non ha portato risultati. Ci avevano provato rispolverando la minaccia dello spread, utilizzato per mandare a casa Berlusconi nel 2011, ma oggi è abbondantemente sotto i 90 punti base grazie a una rinnovata credibilità del governo italiano». Allarghiamo il campo a un altro tema, usato come una clava contro l’esecutivo: l’immigrazione. La battaglia sui Cpr in Albania, con la magistratura che si mette di traverso; le morti nel Mediterraneo (1.600 nel 2024 contro le 3.200 del 2004, quindi -50%) che, secondo l’opposizione, sono colpa della Meloni; le partenze che, ed è fisiologico, non si arrestano mai totalmente. «Anche qui», continua Filini, «contano i numeri: se prendiamo il mese luglio 2025 e lo paragoniamo con lo stesso mese del 2023, notiamo che gli sbarchi sono diminuiti del 56%. Sia perché sono partite meno persone sia perché la strategia del governo sta funzionando. Quindi la sinistra di cosa si lamenta esattamente? Del fatto che finalmente qualcuno sta contrastando l’immigrazione clandestina illegale». Che, potenzialmente, rappresenta un bacino di elettori ideale per Pd & Co. Del resto, le campagne per l’allargamento della cittadinanza vanno proprio in questa direzione. Eppure, gli ultimi sondaggi danno Fratelli d’Italia come primo partito nazionale. «Alla fine», prosegue Filini, «si tratta di una competizione interna alla sinistra, per cercare di strapparsi voti a vicenda e, quindi, si alzano sempre di più i toni in questo gioco al massacro che si fa con posizioni sempre più radicali». Ma, così facendo, si rischia di screditare non solo il governo, ma tutto il Paese. Bonelli e Fratoianni, che vanno sempre in coppia, hanno per esempio segnalato formalmente alla Corte penale internazionale il governo Meloni per «complicità nel genocidio palestinese». Una follia, come dimostra, oltre alla posizione politica dell’esecutivo, anche l’impegno nel portare qui i bambini di Gaza, insieme ai loro familiari. Ma soprattutto una mossa senza senso dal punto di vista politico, se non quello di screditare l’Italia di fronte alle istituzioni internazionali. «Dando addosso alla Meloni su questioni delicate, come ad esempio la politica estera e l’economia, la sinistra dimostra di non conoscere cosa sia l’interesse nazionale. Ed è questa la differenza sostanziale tra noi e loro: per noi l’Italia viene prima di tutto», conclude Filini.
(IStock)
C’è preoccupazione per la presenza di alimenti ultraprocessati nelle mense. Il presidente Prandini: «Il comparto vale 707 miliardi, quanto 20 manovre». Federico Vecchioni (BF): «Una massa di risorse private ha identificato il mondo agricolo come opportunità».
Francesca Albanese (Ansa)
La rappresentante Onu ha umiliato il sindaco di Reggio, solo perché lui aveva rivolto un pensiero anche ai rapiti israeliani. La giunta non ha fatto una piega, mentre è scattata contro il ministro sul caso Auschwitz «rispolverando» anche la Segre.
(Ansa)
Il premier congela la riforma fino alle prossime presidenziali, ma i conti pubblici richiedono altri sacrifici. Possibile tassa sui grandi patrimoni. Il Rassemblement national: «Progetto di bilancio da macelleria fiscale».
Andrea Sempio. Nel riquadro, l'avvocato Massimo Lovati (Ansa)
- Alla base della decisione, la mancata condivisione di alcune strategie difensive ma soprattutto l’esuberanza mediatica del legale, che nelle ultime settimane aveva parlato a ruota libera su Garlasco. Lui: «Sono sorpreso».
- Ieri l’udienza davanti al tribunale del Riesame. Lo sfogo dell’ex procuratore Venditti: «Mai preso soldi». Sarà la Cassazione a decidere sul conflitto tra Pavia e Brescia.