2023-11-21
Focus ricostruisce «Le ultime ore del presidente Kennedy» con un doppio documentario
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John Fitzgerald Kennedy a bordo della limousine presidenziale in Dealey Plaza a Dallas, poco prima di essere ucciso (Ansa)
A 60 anni dall'assassinio, il canale 35 del digitale terrestre ha deciso di ripercorrere la morte del 35° presidente degli Stati Uniti in un documentario in programma stasera alle 21.05, nel giorno prescelto per l’inizio delle commemorazioni. Domani, stesso orario, va in onda L’uomo dei sogni: Jfk tra mito e realtà: il racconto di come Kennedy, ragazzino innamorato del giornalismo, sia arrivato alla Casa Bianca.Cos’è successo davvero il 22 novembre 1963 a Dallas, in Texas, non è mai stato detto. Una verità taciuta o mistificata, soffocata fra teorie e complottismi. John Fitzgerald Kennedy è morto allora, due colpi al collo e uno alla testa. Chi l’abbia ucciso, però, perché lo abbia fatto, è stato oggetto di discussione, di dibattiti: di indagini culminate in un’eterna rappresentazione del nulla. John Fitzgerald Kennedy è morto nel Texas polemico, nel corso di una parata che si dice preoccupasse da tempo la Cia e l’Fbi. È morto, e questo è quanto, in un silenzio che – a sessant’anni da quel giorno – ancora risuona, forte e sordo, nelle tante manifestazioni celebrative. Non ultime quelle di Focus. Il canale 35 del digitale terrestre ha deciso di ripercorrere la morte del fu presidente in un documentario in onda alle 21.05 di martedì 21 novembre, giorno prescelto per l’inizio delle commemorazioni. Un inizio capovolto, l’assassinio prima dell’analisi biografica, dei sogni, dei fatti, della debolezza strategica e della capacità oratoria, dello scintillio che con Kennedy e la moglie Jacqueline si è insediato alla Casa Bianca. Focus ha voluto partire a ritroso, con 1963: Le ultime ore del presidente Kennedy ad anticipare di un giorno la messa in onda de L’uomo dei sogni: Jfk tra mito e realtà. Il documentario, il primo scelto per inaugurare le celebrazioni del sessantesimo anniversario, è una cronaca pulita di quel che è accaduto allora, il 22 novembre 1963. Dallas, dunque, una mezzora dopo il mezzogiorno. Il sole aveva da poco rischiarato la cittadina, e Kennedy, seduto nel retro di una decapottabile, accanto alla moglie Jacqueline, procedeva a passo d’uomo in Dealey Plaza. Applausi, risate, frasi che ancora si ripetono. Poi, due spari. Kennedy si è portato le mani alla gola, l’auto non ha accelerato e un terzo proiettile è esploso, portando con sé il cranio del presidente. Quegli attimi concitati sono racchiusi in un filmato dell’epoca, l’unico esistente. Ma Focus, il suo documentario, va oltre. Arriva a Lee Harvey Osawld, l’ex marine che si dice abbia sparato. Poi, avanti ancora, fino alla morte di Oswald, alle teorie germinate, alle contraddizioni. 1963: Le ultime ore del presidente Kennedy è la cronaca di un giorno confuso, L’uomo dei sogni: Jfk tra mito e realtà, in onda alle 21.05 del 22 novembre, è un suo prequel: il racconto di come Kennedy, ragazzino innamorato del giornalismo, sia arrivato alla Casa Bianca. Il documentario cerca di spiegare, attraverso un’analisi dettagliata della vita prima della fama, come si sia formato il credo politico del fu presidente, cosa lo abbia mosso e ispirato. Ci sono ambizioni e desideri, c’è il lato oscuro del Kennedy uomo in questa seconda produzione. E, forse, la complementarietà al docu del 21 novembre. Una complementarietà sottesa, un sasso lanciato allo spettatore, perché torni con la memoria al novembre di allora, a fatti cui nessuna giustizia ha saputo dare una spiegazione univoca.
Sergio Spadaro e Fabio De Pasquale (Imagoeconomica)