Trump è come Reagan. E merita il Nobel

Trump è come Reagan. E merita il Nobel
ANSA

Ho un suggerimento per i cervelloni del Nobel. Invece di assegnare il premio per la pace a capocchia, come di solito fanno per mancanza di idee (nel 2012 lo diedero all'Europa, che ad ogni conflitto se ne sta a guardare con le mani in mano), diano l'ambito riconoscimento a Donald Trump. Se ieri il dittatore della Corea del Nord e il leader della Corea del Sud si sono abbracciati, lo si deve proprio al presidente degli Stati Uniti e alla sua tanto vituperata politica internazionale. Se non ci fosse stato il bullo con il toupé arancione, il razzista, l'ignorante, il presidente sessista che prende le donne per la vagina, un misogino e un pallone gonfiato (tutti epiteti usati per definire l'attuale inquilino della Casa Bianca) Kim Jong Un non avrebbe attraversato il confine che da oltre settant'anni divide le due Coree e non avrebbe stretto la mano a Moon Jae In.

Cenerentola Ue: fuori dalla firma per Gaza
Abdel Fattah Al-Sisi e Donald Trump (Ansa)
Domani Trump e Al Sisi sottoscriveranno il piano per il cessate il fuoco: all’evento sono stati invitati in tanti, pure l’acciaccato Macron, ma non ci sarà alcun rappresentante dell’Unione. Witkoff: «La Casa Bianca ha riunito nazioni divise da generazioni». Assente Hamas.
No al disarmo, sì alla milizia. Hamas non molla i fucili e mette a rischio la tregua
(Ansa)
Per i tagliagole, la resa definitiva è «fuori discussione». Le ulteriori rivendicazioni portano a temere che, dopo la liberazione degli ostaggi, l’accordo possa vacillare.
Zelensky a Donald: «Ora tocca a noi»
Volodymyr Zelensky (Ansa)
Il presidente ucraino al tycoon: «Ferma la nostra guerra». Niente intesa sui Tomahawk. Aerei Nato sfiorano Russia e Bielorussia. Da Orbán petizione contro «i piani bellici Ue».
Le Firme

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