2019-12-28
Tridico: «Prendo solo 62.000 euro». Presto potrebbe averne il quadruplo
Il presidente avverte i dirigenti Inps: «Non unitevi alla banda di fango contro di me».Il nostro titolo d'apertura di ieri («L'Inps ha un buco di 5,5 miliardi. Tridico si aumenta lo stipendio») non è proprio piaciuto al presidente dell'ente previdenziale e di prima mattina ce lo ha fatto sapere via Whatsapp scrivendo sia al direttore Maurizio Belpietro che agli autori degli articoli che hanno ispirato il titolo incriminato. Nel frattempo il leader della Lega Matteo Salvini ha colto la palla al balzo e ha dichiarato alle agenzie: «L'Inps ha un buco miliardario, ma il presidente Pasquale Tridico aumenta i compensi per i vertici a partire da sé stesso. Una gestione disastrosa e sciagurata che sta bruciando tutto il patrimonio dell'istituto, mentre il governo litiga sulle poltrone e aumenta tasse e sbarchi. L'Italia merita una classe dirigente migliore di questa».Prima di questa comunicazione Tridico, come detto, ci aveva scritto, per rettificare alcuni passaggi del nostro articolo: «Io prendo 103.000 euro, che divido con il vicepresidente, 40% al vice e 60% a me, senza le spese di trasferimento perché sono residente a Roma». Una puntualizzazione che ha voluto rafforzare facendo un confronto con il suo predecessore: «Tito Boeri prendeva 103.000 + 45.000 circa per le spese da Milano a Roma non essendo lui residente» nella Capitale. E la sua retribuzione futura? «Se e quando verrà il cda (ha scritto proprio così, come se l'insediamento del consiglio d'amministrazione non fosse cosa certa, ndr) in Inps e in Inail, il ministero del lavoro e il ministero dell'Economia e delle finanze decideranno quanto spendere» ha precisato il presidente. Che, per questo, ritiene che il titolo «Tridico si aumenta lo stipendio» sia «semplicemente falso».Ma se il suo pallino è quello di sconfiggere la povertà, il presidente dell'Inps, che si definisce un «maoista» del terzo millennio, non accetta che sul tema si possa fare ironia, collegandolo al suo prossimo avanzamento salariale: «Io la mia povertà l'ho sconfitta con un concorso all'università 10 anni fa. Sono professore ordinario all'università. L'anno scorso guadagnavo più di quanto guadagno oggi all'Inps, dove il mio compenso diviso con il vice presidente è stato fino a oggi di 3.200 euro netti al mese. Un dirigente Inps, a Roma come a Venezia, a Catanzaro o a Cagliari prende 250.000 euro lordi all'anno. Io 62.000 euro. Quando arriverà il cda, il Mef e il ministero del Lavoro decideranno quanto dare agli enti Inps, Inail, Anpal, Inapp, ecc. possibilmente in modo uguale. Ad oggi il presidente Inps guadagna meno di tutti gli altri». Quindi ha ricordato che la somma dei nuovi stipendi per presidente e consiglieri non dovrà superare il tetto di 450.000 euro stabilito dal ministero del Lavoro. Aggiungiamo che Tridico ha firmato un bilancio previsionale per il 2020 che prevede già lo stanziamento dei 522.000 euro necessari per le nuove buste paga (i citati 450.000 euro più gli oneri riflessi), mossa che consentirà di mettere immediatamente in pagamento i sopracitati emolumenti, non appena il cda sarà stato nominato e il decreto interministeriale, con gli importi spettanti a presidente e consiglieri d'amministrazione, verrà adottato.Nella scorsa primavera dal Mef arrivò un'indicazione in cui si diceva che nella ripartizione dei compensi si potesse prevedere per il presidente, tenuto conto dell'esclusività, anche il tetto massimo previsto nell'ambito della pubblica amministrazione, cioè 240.000 euro. Per il vicepresidente la cifra ipotizzata era di 160.000 euro. Agli altri tre consiglieri erano riconosciuti 30.000 euro a testa. Ma la vicepresidente in pectore, la professoressa Luisa Gnecchi, è pensionata e in base alle norme volute dal governo Renzi non dovrebbe ricevere retribuzioni. Un motivo in più per ipotizzare un consistente aumento di stipendio per Tridico. Secondo le nostre fonti, un'indicazione di possibile rimunerazione sarebbe stata inviata al ministero del Lavoro dalla dg Gabriella Di Michele, una delle più strette collaboratrici del presidente. «Non è il Dg che decide il compenso del cda quando verrà, ma il Mef e il ministero del Lavoro e al riguardo non c'è stata nessuna decisione, anche perché non c'è nessun cda», ha ribattuto Tridico. Ieri il presidente se l'è presa anche con i sei dirigenti che lo hanno diffidato dall'attuare la rotazione dei direttori decisa a metà dicembre: «Non mi aspettavo che vi uniste a quella banda di fango contro di me» ha scritto via telefonino ai rivoltosi, riferendosi probabilmente alla Verità, «un giornale che purtroppo o per fortuna leggiamo solo noi». Nella diffida, citata dal nostro quotidiano, il punto che più ha indisposto Tridico è quello dove si sostiene che il professore non avrebbe gli stessi poteri del consiglio d'amministrazione: «Affermare che il presidente non ha i poteri del cda dopo che due ministri glieli hanno confermato, nasconde ignoranza, falsità e non so cos'altro». Conclusione: Tridico è dotato di pieni poteri e incassa per il suo lavoro «solo» 62.000 euro lordi. Dunque l'aumento di salario che abbiamo annunciato e che il presidente non ha smentito è quanto mai meritato.
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