2024-07-16
«Ci volevano droni e formazione»
Antonio Teti (Imagoeconomica)
Il professor Antonio Teti, esperto di cyber sicurezza: «La protezione non è un mestiere semplice. Anche in passato ci sono state falle, ma qui gli errori sono continuati pure dopo lo sparo».Il professor Antonio Teti, esperto di cyber intelligence e cyber security, ci aiuta a fare chiarezza sulle dinamiche dell’attentato a Donald Trump. Professore, l’attentatore, Thomas Matthew Crooks, era un tiratore esperto?«Si tratta di un poco più che ventenne che ha utilizzato un fucile semiautomatico AR-15 in calibro 5x56, una munizione presumibilmente munita di una palla da circa 50 grani, probabilmente con tacca di mira “azzerata” a 100 yards. A quella distanza la palla, che percorre una parabola, scende di circa 1,5 centimetri. Se ipotizziamo un vento contrario di circa 4 metri al secondo, lo scostamento può essere di circa sei centimetri. Ciò spiegherebbe come la pallottola abbia colto di striscio l’ex presidente. Trump avrebbe evitato l’impatto diretto del proiettile per un semplice calcolo di mira errato. Ciò consente di confermare che l’attentatore non è minimamente un tiratore esperto». Allora quale sarebbe la motivazione?«L’intera vicenda si consuma all’interno dei social media. Crooks appare come un tipo poco socievole, indossa essenzialmente indumenti militari ed è inserito in un contesto familiare culturalmente ed economicamente modesto della periferia di Pittsburgh. Assiduo consumatore di contenuti inneggianti alla protesta violenta, come nel caso di un video postato su X alcuni giorni prima dell’attentato (visto da oltre 8,5 milioni di utenti), in cui un giovane ragazzo che tiene in mano un fucile automatico inneggia all’uso delle armi come strumento di protesta politica. Crooks è il classico esempio di una generazione che vive un ecosistema digitale totalizzante in grado di produrre conseguenze sostanziali sul piano del condizionamento psicologico e comportamentale. Ma non è il solo».Cosa intende?«Elon Musk, in un post pubblicato su X, ha denunciato l’incompetenza dei servizi di sicurezza dell’ex presidente statunitense, ma ha anche avanzato il dubbio che Trump sia stato “deliberatamente” non messo in una condizione di sicurezza. Questo messaggio, visualizzato da milioni utenti, ha generato negli attivisti di sinistra, nel giro di poche ore, la convinzione che l’attentato fosse stato organizzato dallo stesso Trump per ottenere un vantaggio politico. In un altro contenuto, si afferma che sia stata la stessa Cia ad organizzare l’attentato, sulla base del fatto che i tiratori scelti del sistema di sicurezza stavano osservando Crooks da “almeno 42 secondi prima che sparasse”. La comunicazione veicolata attraverso il mondo virtuale si stia trasformando in un pericoloso strumento di metamorfosi sociale dalle conseguenze imprevedibili». Come è sfuggito ai servizi di sicurezza americani?«C’è stata una falla, ma non è la prima volta che accade: ci ricordiamo dell’attentato all’ex presidente Ronald Reagan nel 1981? Anche in quella occasione si trattò di superficialità da parte del Secret Service nella gestione della sicurezza del presidente. Purtuttavia, anche i momenti successivi all’attentato a Trump hanno evidenziato una sostanziale inesperienza del personale nella gestione dell’evento. La Casa Bianca ha annunciato un’inchiesta, ma effettuare un controllo capillare e sistematico di tutti i contesti che quotidianamente sono visitati da “individui a rischio”, non è così facile. Si tratta di investire in formazione continua del personale, strumentazione, metodologie, scenari e persino di prevedere i possibili comportamenti delle persone protette. A ciò si aggiunge l’utilizzo di dispositivi tecnologici avanzati che attualmente sono alla portata di tutti e che possono essere utilizzati come strumenti “offensivi”, come ad esempio i droni (che invece erano assenti, ndr). Non voglio assolvere il personale della sicurezza di Trump, che non si è dimostrato all’altezza del compito assegnato, ma la sicurezza non è un mestiere semplice». Cosa produrrà questo attentato sul piano delle prossime elezioni negli stati Uniti?«Il fallito attentato non consentirà a Trump di prelevare voti dai democratici, ma potrà produrre effetti negli americani ancora indecisi sul voto, che non rappresentano certo un numero insignificante».