Tel Aviv capitale dell'arte e del risparmio: un weekend in città costa solo 300 euro

True
Tel Aviv capitale dell'arte e del risparmio: un weekend in città costa solo 300 euro
iStock
     
  • Fondata nel 1909 e potentemente trasformata – anche dal punto di vista architettonico – tra il 1930 e il 1950, la città abbaglia chi arriva. È, sotto tutti i punti di vista, una vetrina e un biglietto da visita di Israele e della sua diversità, come terra di libertà, di espressione libera per individui e famiglie.
  • Da visitare a piedi, per perdersi nelle vie o nei mercati multiculturali, Tel Aviv è ricca di musei ma anche di locali e spiagge in cui divertirsi fino al calar del sole.
  • Tre hotel da non perdere: lo storico The Drisco, nato dalle ceneri del The Jerusalem hotel, il rilassante Setai e il nuovo e moderno Opera con una piscina mozzafiato e vista sul mare.

Lo speciale contiene sei articoli e gallery fotografiche.

Idratazione, sali minerali e vestiti da mettere nel frigo. I rimedi e i trucchi anti caldo
iStock
Quando la temperatura supera i 30 gradi, il nostro corpo si attiva per disperdere il calore. Se ci comportiamo correttamente, possiamo aiutarlo a raggiungere lo scopo.
Il futuro dell’ex Ilva appeso a una nave: previsto il sì al rigassificatore
Ansa
Il governo ha diffuso la bozza del piano: 8 milioni di tonnellate d’acciaio all’anno, tre forni elettrici a Taranto e uno a Genova.
«Il segreto del mio matrimonio è saper contare fino a dieci»
Orietta Berti (Getty Images)
La cantante Orietta Berti: «Dovevo esibirmi negli Usa, mia mamma disse: “O ti sposi o niente tournée” Nessuno mi ha mai fatto la corte, una donna deve farsi rispettare e non fare la civetta».
Hamas & C: gli obiettivi di Israele la lista dei «condannati a morte»
Bibi Netanyahu (Ansa)
  • Anche a guerra finita, lo Stato continuerà a inseguire i dirigenti dell’organizzazione terroristica all’estero. Lo scopo: impedire la riorganizzazione. Ma non mancano i rischi, a partire dalla reazione degli Stati che ospitano i miliziani. Come Qatar e Turchia.
  • Dopo il massacro alle Olimpiadi di Monaco, Golda Meir ordinò gli omicidi mirati dei responsabili. Con qualche tragico errore.
  • L’offensiva contro il gruppo sciita in Libano è anche psicologica. Così è stata minata la sua coesione interna.

Lo speciale contiene tre articoli.

Le Firme

Scopri La Verità

Registrati per leggere gratuitamente per 30 minuti i nostri contenuti.
Leggi gratis per 30 minuti
Nuove storie
Preferenze Privacy