2025-05-02
Ecco perché Taiwan vuole entrare nell'Oms
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Il console e direttore generale dell'ufficio di rappresentanza di Taipei in Italia, Riccardo Tsan-Nan Lin
Dal 19 al 27 maggio, Ginevra ospiterà la 78ª Assemblea Mondiale della Sanità, un appuntamento cruciale durante il quale i membri dell’Oms si confronteranno sulle principali sfide sanitarie globali. Tuttavia, ancora una volta, Taiwan rischia di essere esclusa da questi importanti lavori. Pubblichiamo l'intervento di Riccardo Tsan-Nan Lin, console e direttore generale dell'ufficio di rappresentanza di Taipei in Italia.Taiwan è da anni un contributore significativo alla salute pubblica internazionale. Durante la pandemia di Covid-19, ha dimostrato l’eccellenza del proprio sistema sanitario attraverso una gestione pronta ed efficace della crisi e con atti concreti di solidarietà: ha donato oltre 7 milioni di mascherine, respiratori, visiere protettive e altri materiali medici ai Paesi più colpiti, inclusa l’Italia. Inoltre, Taiwan ha maturato una solida esperienza nella cooperazione sanitaria internazionale, offrendo assistenza medica e programmi di formazione per operatori sanitari di Paesi partner.Taiwan e l’Italia condividono una visione comune: riconoscere la salute come un diritto umano fondamentale e impegnarsi per promuovere la copertura sanitaria universale (Universal health coverage, Uhc), affinché tutti abbiano accesso a servizi sanitari di qualità, accessibili e sostenibili. Dal 1995, Taiwan ha istituito un sistema di assicurazione sanitaria nazionale che oggi copre il 99,9% della popolazione, diventando un modello globale di Uhc. Anche l’Italia, attraverso il proprio Servizio sanitario nazionale, tutela il diritto alla salute di tutti i cittadini e sostiene attivamente l’equità sanitaria a livello globale. Di fronte alle sfide odierne, Taiwan e l’Italia continuano a promuovere gli obiettivi dell’Oms, impegnandosi per l’equità e la sicurezza sanitaria globale, affinché nessuno venga lasciato indietro.Nonostante questi importanti contributi, Taiwan continua a essere esclusa dall’Assemblea dell’Oms e da numerose riunioni tecniche a causa di motivazioni politiche, basate su un'erronea interpretazione della Risoluzione 2758 dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite e della Risoluzione WHA25.1 dell’OMS. È fondamentale sottolineare che nessuna di queste risoluzioni menziona Taiwan né autorizza la Cina a rappresentarla nel sistema delle Nazioni Unite o dell’Oms.Taiwan chiede semplicemente di poter adempiere alla propria responsabilità di membro della comunità internazionale, contribuendo senza ostacoli politici agli sforzi globali per la salute. La sua partecipazione, anche solo come osservatore all’Ams e agli altri organismi tecnici dell’Oms, è essenziale per garantire che la salute pubblica sia davvero un diritto universale.In questo contesto, è importante ricordare che il 12 marzo 2025 la Commissione Affari Esteri della Camera dei Deputati italiana ha approvato il documento finale dell’indagine conoscitiva sull’Indo-Pacifico e, precedentemente, il 18 settembre 2024, aveva adottato una risoluzione a sostegno della partecipazione internazionale di Taiwan. Questi atti testimoniano il crescente riconoscimento, anche in Italia, della necessità di un approccio inclusivo, fondato sui valori condivisi di democrazia, rispetto e solidarietà.Chiediamo dunque all’Italia, ai suoi rappresentanti istituzionali e alla società civile di continuare a sostenere la causa di Taiwan. Invitiamo l’OMS ad adottare un approccio basato sulla professionalità e sul rispetto reciproco, consentendo a Taiwan di partecipare all’AMS, ai meccanismi tecnici e ai negoziati cruciali, come quello sull’Accordo Globale sulle Pandemie.Taiwan guarda con grande speranza alla possibilità di collaborare ancora più strettamente con la comunità internazionale per realizzare la visione dell’Oms: «La salute è un diritto umano fondamentale» e nessuno deve essere lasciato indietro.Taiwan è pronta a dare il suo contributo. Non chiudiamo la porta alla salute globale.Riccardo Tsan-Nan Lin, console e direttore generale ufficio di rappresentanza di Taipei in Italia