Multe per 700 milioni totali ai sensi del Digital markets act. Ira del colosso dei social: «Come i dazi, favoriti europei e cinesi». A Bruxelles alzano le mani: «Noi imparziali».
Detto, fatto: il leader Usa ha firmato un decreto per porre fine al fenomeno dei baby trans. «Troppi i bambini mutilati» su spinta dell’agenzia pro gender Wpath e della Levine, funzionaria Lgbt di Biden che brigò per eliminare ogni vincolo d’età per le transizioni.
Elon recupererà i due bloccati sulla Iss. E l’ad di Meta valuta di trasferirsi a Washington.
Nel suo discorso d’addio, il presidente uscente denuncia i rischi per la democrazia delle «oligarchie». Parla di Musk, dimenticando che, tra finanziamenti e porte girevoli, i dem sono sempre andati a braccetto con i potentati economici: da Soros a Gates a Big tech.
Marco Rubio, il segretario di Stato designato: «L’ordine mondiale liberale? Un’illusione pericolosa»