Al di là dei toni di Donald Trump, l’America deve riequilibrare la sua posizione su difesa e commercio. Un patto sulle tariffe con l’Europa costringerebbe Xi Jinping a negoziare.
Le imprese reclamano per gli extracosti e il governo pensa di sospendere le gabelle del 125% sulle importazioni dagli Usa di aerei a noleggio o apparecchiature mediche. Donald Trump: «Xi Jinping mi ha chiamato». Apple sposta in India la produzione di iPhone.
Trump: «Ci sarà un accordo equo». Possibili tariffe al 35% su alcuni beni e al 100% per i prodotti strategici. La Lagarde: stime di crescita al ribasso, ma i mercati brindano.
Annunciate «contromisure» verso chi accetterà accordi sfavorevoli al Dragone per alleggerire i dazi americani. Rimandati indietro due Boeing destinati a compagnie aeree di Pechino. Il tycoon: «Imprenditori anti tariffe pessimi in affari e politica».
Il governatore della Fed, Jerome Powell, ribattezzato «il Signor troppo tardi». Wall Street ancora in rosso.
La Cina sbandiera dati di crescita e invita Washington a smettere di lamentarsi. Allo stesso tempo però silura il suo negoziatore e si dice pronta a trattare (anche Taiwan) con gli Stati Uniti, «se mostrano rispetto». Il braccio di ferro continua sul piano agricolo.