Il Consiglio di Stato belga ha autorizzato la ripresa dei lavori di «National conservatism», bloccato martedì dalla polizia: «Nessun pericolo per l’ordine pubblico». Orbán dal palco: «L’Italia può guidarci in Europa».
La commissione Libertà civili dell’Europarlamento approva, anche con il voto dei conservatori, l’intesa che sconfessa la linea pro invasione dei socialisti. A vuoto l’appello delle associazioni. Il Pd: «Ha vinto Orbán». Ora serve l’ok della plenaria e poi del Consiglio.
Lavoratori delle piattaforme digitali: domani il governo deve esprimersi. Tra i contrari, oltre ai taxisti, i venditori a domicilio.
Chi detiene i fondi (congelati) della Banca centrale di Mosca dovrà contabilizzare a parte i proventi maturati nel tempo. Che in futuro potrebbero essere confiscati. Ma poi chi si fiderà più a depositare capitali in Europa?
L’ingresso nei Conservatori di Fidesz (oggi ha 12 eurodeputati) e il prevedibile exploit di Fdi alle urne di giugno faranno diventare il gruppo l’ago della bilancia nella scelta del futuro presidente della Commissione. Ma la condotta del leader magiaro è sotto esame.