Il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba (Ansa)
Pressing di Cina e Germania. Berna. «Immunità al presidente per un futuro summit». L’Iraq e la Giordania ritirano la firma dal testo finale. Ira degli ucraini: «Chiariscano».
Il leader ucraino a Bucha: «Russi macellai». Però ammette che i negoziati devono proseguire. Joe Biden chiede un processo per crimini di guerra e l’invio di più armi. Da Mosca restrizioni ai visti dei cittadini di Paesi ostili.
Il presidente ucraino tende la mano al Cremlino. Oggi in Turchia si vedono per la prima volta i due ministri degli Esteri. Washington e Londra escludono la «no fly zone» ma contro la Nato tuona la Cina che accusa gli Usa di avere spinto le tensioni al punto di rottura.