Quando i giornali di centrodestra pubblicano qualche scoop scomodo, fioccano gli allarmi democratici. Ora invece si finge di non vedere l’intreccio oscuro tra finanzieri e cronisti che hanno libero accesso ai dati sensibili di ministri, parlamentari e imprenditori.
Mentre il «Corriere» lo coccola, Pietro Tidei è risentito col nostro giornale per la notizia del video hard con donne sposate. Ma non siamo i primi a non piacergli: un cronista che criticò le sue politiche fu bersagliato di offese.
La conferenza con i giornalisti: «Stufa delle accuse di familismo. Priorità alle riforme. Ma sui migranti risultati non soddisfacenti».
Il presidente del Consiglio spiega che sta lavorando a un’alternativa alla maggioranza socialista in vista delle Europee e non chiude a Le Pen e Afd. L’Ecr alza la posta con il Ppe. Un segnale agli azzurri.