La protesta dei giovani sulle spese dei fuorisede interessa gran parte dei capoluoghi amministrati dai progressisti. Come la Milano del Bosco verticale, di Giuliano Pisapia e Giuseppe Sala, che non ha fatto nulla sull’edilizia popolare. E che oggi sogna le abitazioni a prezzo politico.
I tassisti: saremo costretti a lavorare di notte con maggiori pericoli. «Dal Comune scelta unilaterale, nessuno ci ha interpellati». Pure gli autonoleggiatori bocciano la maxi Ztl voluta dal sindaco: «Impossibile acquistare nuovi bus, necessarie le deroghe».
Per le interruzioni di corrente il sindaco finge di indignarsi con il gestore A2A, la municipalizzata che è del Comune, quindi sua. «Colpa dei condizionatori». Ma incidono solo per il 3%. Lui fa passerella finanziaria con le acquisizioni. E il piano industriale langue.
Confcommercio: «Più delle ciclabili, la priorità dovrebbe essere la rete elettrica».