sci covid

La stagione zero dello sci e della montagna
Stefano Nicoli/Getty Images

Le nevicate cancellano le tappe della coppa del mondo, l'emergenza Covid svuota le piste. Il presidente dell'Associazione nazionale esercenti funiviari, Valeria Ghezzi, lancia l'allarme: «C'è il rischio reale che la stagione sciistica salti del tutto». Dallo scorso marzo calcolati danni per oltre 20 miliardi di euro per il settore e l'indotto.

Chi osa desiderare lo svago è un peccatore
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Il governo non si limita a negare le vacanze, bensì punta il dito: bramare un abbraccio o una cena con i propri familiari è da egoisti e irresponsabili. Così, oltre al danno per i lavoratori costretti alla serrata, torna l'odiosa concezione della malattia come colpa.
  • Il premier è categorico, le attività sulla neve restano chiuse durante le vacanze. L'allarme degli esercenti: «Senza il Natale perso il 70% della stagione». Ma l'esecutivo non ha previsto alcun sostegno economico.
  • In fumo 100 miliardi di fatturato in un anno: i villeggianti stranieri sono stati 53 milioni in meno e l'80% degli alberghi è ora sbarrato.

Lo speciale contiene due articoli.

Le Regioni alpine contro il governo: «Stagione senza sci? Un suicidio»
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  • Giuseppe Conte e Roberto Speranza orientati a tener chiusi gli impianti, a rischio un comparto che muove 3 miliardi l'anno. Gli assessori competenti protestano con l'esecutivo. Ma Andrea Orlando e il premier li gelano: «Idea irricevibile».
  • «La Verità» ha avuto i dati sui luoghi in cui sono decedute le vittime della pandemia. Solo il 9,7% è spirato in terapia intensiva, mentre la metà era nei reparti ordinari.

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