Invece di spingere disoccupati e percettori di reddito di cittadinanza a lavorare nelle aziende, il ministro ha insistito con il condono dei clandestini, rivelatosi un flop. Risultato: ora è a rischio la raccolta di mele e uva.
Le domande arrivate agli agricoltori della Cia sono qualche decina appena, alla Coldiretti poche di più. Le aziende si sono già organizzate per la stagione, e non hanno bisogno di regolarizzare i clandestini.