salone torino

De Benoist al Salone. «La Stampa» lo vuole, poi lo mette all’indice
Alain De Benoist,(Getty images)
Il quotidiano contro il francese al festival del libro: «È putiniano». Ma lo stesso giornale era interessato a un estratto del suo saggio.
Oliviero Ponte di Pino: «Sono nato a Torino ma lavoro a Milano. Per il Salone del libro sono da bocciare»
Oliviero Ponte di Pino (http://www.olivieropdp.com/)
L’agitatore culturale che cura Bookcity ha presentato la propria candidatura al Lingotto: «Veti incrociati e ingerenze politiche».
Il Salone del libro ipocrita censura due volte. Manda l’invito ad Altaforte poi lo ritira: «Un errore»
Ansa
  • Farsa a Torino: l'editore bandito nel 2019 per «fascismo» riceve una chiamata ufficiale per la nuova edizione. Retromarcia sul bavaglio? Macché: «È stata inviata per sbaglio».
  • Lezione (di sinistra) ai progressisti. Insistere sull'odio produce più odio. Il saggio di Valentina Pisanty già scuote le anime belle: perché il razzismo aumenta nonostante le tante leggi e politiche antirazziste? La risposta è facile: l'ossessione per la xenofobia non fa che alimentare l'intolleranza.

Lo speciale comprende due articoli.

Il domatore Saviano
 chiude il circo del Salone e benedice la censura
Ansa
  • Finisce la rassegna segnata dalla guerra a un piccolo editore. E pure Nicola Zingaretti (Pd) loda la polizia culturale.
  • Anche l'autrice del volume-intervista a Matteo Salvini chiederà i danni agli organizzatori. E quando si è presentata al Lingotto, dallo stand Feltrinelli è partito il coro rosso Bella ciao.

Lo speciale contiene due articoli.

I libri fascisti banditi dal Salone di Torino li vende la Feltrinelli
Ansa
Censurato il marchio vicino a Casapound. Ma la kermesse è piena di volumi sovranisti e neri. Grazie agli editori progressisti.
Le Firme

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