La pace va difesa, anche se ha un costo, altrimenti ci sterminano. Questa la sintesi della presentazione di ieri, fatta dall’amministratore delegato di Leonardo, Roberto Cingolani, di Michelangelo dome, il nuovo sistema di difesa integrata avanzata. «L’alternativa agli investimenti è la guerra all’arma bianca e io credo che sia molto importante capire qual è l’importanza della difesa» ha spiegato il manager. «Se non si fanno le cose insieme, sotto l’ombrello Nato, nessuno ce la farà da solo, proprio perché noi abbiamo ancora dei vincoli etici che vogliamo rispettare e non sacrificheremo mai mille giovani al giorno, non useremo mai un’Ia non etica, mentre i nostri avversari se ne fregano. Li sacrificano già quei giovani e non hanno nessuna intenzione di utilizzare l’Ia etica, utilizzano tutto quello che fa male. Allora credo che la riflessione di politica industriale sia: se noi intendiamo rispettare le regole di etica della civiltà occidentale, noi dobbiamo mettere su queste tecnologie, sennò ci sterminano».
Mai, come nel periodo storico nel quale stiamo vivendo, il mondo è stato più insicuro. Attualmente ci sono 61 conflitti armati attivi, il numero più alto dalla Seconda guerra mondiale, che coinvolgono oltre 92 Paesi. Ieri, a Roma, La Verità ha organizzato un evento dal titolo «Sicurezza, Difesa, Infrastrutture intelligenti», che ha analizzato punto per punto i temi caldi della questione con esponenti di spicco quali il ministro della Difesa Guido Crosetto intervistato dal direttore della Verità, Maurizio Belpietro.
Il ceo di Leonardo: «Bisogna ridurre la frammentazione dei 27». Lo ha dichiarato all'apertura del Salone internazionale dell'aeronautica di Le Bourget.
«Quella dell'autonomia strategica europea è una sfida enorme. È chiaro che un' Europa frammentata su 27 Stati membri, con 27 eserciti, ciascuno con le sue piattaforme è meno forte di un' Europa coordinata e diciamo più sinergica». Il ceo di Leonardo, Roberto Cingolani, nel giorno dell'apertura del 55° Salone Internazionale dell'aeronautica a Le Bourget alle porte di Parigi, ha risposto così alle domande dei giornalisti sul tema dell'indipendenza europea. «Questo - ha puntualizzato Cingolani - non si fa in un attimo, perché gli Stati hanno prerogative di sovranità nazionale e altro, però richiede un percorso il più' possibile rapido per riuscire a creare almeno un embrione di spazio europeo della Difesa».







