qualità

Claudio Marenzi: «Bisogna esaltare la qualità made in Italy»
Claudio Marenzi (Imagoeconomica)
Il presidente di Herno: «I prodotti del nostro Paese sono costosi, non cari: ci vuole un protocollo per certificarne il valore. Però i prezzi sono cresciuti troppo, così si perdono anche i clienti più facoltosi. La mia passione è l’arte: la porto in azienda».
La canocchia, specialità adriatica. Un crostaceo ancora da scoprire
(IStock)
Molto conosciuta nella nostra tradizione gastronomica, è poco celebrata. Ma ora anche grandi cuochi ne valorizzano le qualità. È ricchissima di ferro, però chi ha il colesterolo alto non deve abusarne.
Lorenzo Ruzza: «Coi social fatturi, ma se lavori duro»
Lorenzo Ruzza
L’orologiaio che spopola online: «Quest’anno punto a 40 milioni. Mi sono creato da solo, il Web è democratico e meritocratico. Vendo anche pezzi da 400.000 euro, guai a sporcarsi la reputazione: riconosco i falsi a vista».
Pierangelo Fenzi: «Il nostro cashmere lega Mongolia e Italia»
Nel riquadro Pierangelo Fenzi, responsabile ufficio stile di Falconeri
Il responsabile dell’ufficio stile del marchio Falconeri: «Produciamo un milione di abiti l’anno grazie alle capre allevate in Oriente. La lana arriva a Biella per le fasi di pettinatura e filatura e poi finisce ad Avio, dove 300 telai la trasformano in capi a portata di tutti».
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