2025-10-01
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Il 10 ottobre il capoluogo siciliano ospita per la seconda volta la Giornata mondiale della salute mentale. Una giornata di dibattiti scientifici, spettacoli e musica per sensibilizzare sul tema dei disturbi psichici e combattere i pregiudizi.
La manifestazione, organizzata dalla Fondazione Tommaso Dragotto e realizzata da Big Mama Production, vedrà presenti esperti del mondo della psichiatria che affronteranno la malattia mentale come questione di civiltà, di diritto e di salute pubblica.
Secondo l’Oms, oltre 1 persona su 8 nel mondo (quasi 1 miliardo di persone) convive con un disturbo mentale. In Europa il 17% della popolazione adulta è affetta da problemi di salute mentale, mentre in Italia, circa 18 milioni di cittadini hanno a che fare con un disturbo psichiatrico significativo.
Nel programma della giornata conversazioni scientifiche, momenti di teatro, musica, cultura.
Si comincerà alle ore 9.30 all’orto botanico con la giornalista scientifica del Tg2 Laura Berti, che intervisterà il Professor Andrea Fiorillo, Presidente dell’European Psychiatric Association. L’incontro toccherà le nuove emergenze psichiatriche, come la solitudine, la dipendenza da videogiochi o da sostanze psicoattive, ma anche di psicosi acute, rischio di suicidio, stati maniacali, depressione grave, sindrome da astinenza da alcol oppioidi e comportamenti autolesionistici.
«I disturbi mentali sono in costante aumento, soprattutto tra le persone più giovani, tanto da rappresentare una nuova epidemia clinica e sociale» a dirlo è proprio il Prof. Fiorillo. «Ma grazie alle nuove conoscenze, oggi è possibile prevenire la comparsa dei disturbi mentali. Restano I disturbi depressivi in costante aumento, un vero allarme per le fasce giovanili e le persone anziane, legate spesso da un denominatore comune che si chiama solitudine, intesa come sensazione di inaiutabilità».
Alle 11.30 la kermesse, accendendo i riflettori sul rapporto psiche – criminalità, migrerà al Cine Teatro Lux, dove andrà in scena lo spettacolo della Compagnia Frammenti d’arte e teatro che presenterà la pièce «Bambole rotte» di Alessia Tanzi per la regia di Marzia Verdecchi. Sei storie diverse di uxoricidio che parleranno di vite spezzate, ma viventi e presenti nelle loro giornate di confinamento carcerario, dove tutto ritorna – nitido fino all’esasperazione - come un incubo ribelle da cui nessuna delle protagoniste riesce a liberarsi.
Evento pensato per ospitare gli allievi delle Scuole Superiori di Palermo e parlare loro di violenza di genere con un prologo della criminologa Flaminia Bolzan, alla quale toccherà il compito di prospettare alla giovane audience tutti i segnali premonitori della violenza di genere, la cui età statistica sta rapidamente riducendosi.
Alle ore 17.00 al Conservatorio A.Scarlatti, per mettere l’accento sulla relazione psiche – schizofrenia, sarà la volta di un omaggio a Robert Schumann della pianista Gile Bae , olandese di origini sudcoreane, che ha studiato al Conservatorio Reale dell'Aia e all'Accademia Pianistica Internazionale di Imola, specializzandosi di recente nel repertorio di Bach e Schumann. In programma: Kreisleriana Op. 16 di R. Schumann, English Suite N.4 BWV di J.S. Bach, Sonata N.2 Op. 14 di S. Prokofiev. Il concerto sarà preceduto da un originale reading teatrale dell’attore Corrado Tedeschi, che si addentrerà nei meandri oscuri della storia e della musica di Schumann segnati dal male della schizofrenia.
Alle 18.30 la giornata – evento, sulle tracce stavolta del rapporto psiche – recupero e reinserimento del malato attraverso l’arte, si sposterà al Real Teatro Santa Cecilia, per proporre l’originale messa in scena della Accademia della Follia Claudio Misculin dal titolo «Quelli di basaglia…A 180°» di Angela Pianca e Antonella Carlucci (che ne firma anche la regia).Uno spettacolo con 8 attori in scena, che celebrerà la rivoluzione psichiatrica di Franco Basaglia attraverso testi, interviste, poesie e testimonianze proprio di Basaglia, dei «basagliani» e dei matti. Attori, che intrecceranno il testo con musica, danza, canto, reinventando i modi per cui la follia possa ritornare a far parte della vita e non sia ridotta a malattia dalla forza della ragione e dalla violenza delle istituzioni.
A chiudere l’intera kermesse sarà alle ore 21.00 al Teatro al Massimo, sarà una delle più grandi signore del palcoscenico italiano, Lina Sastri, che – incrociando l’ultima riflessione della giornata su psiche e notte - proporrà la sua intima e poetica Voce ‘e notte: uno spettacolo, testimonianza di un lungo lavoro di ricerca realizzato in lunghi anni dall’attrice, dove parola, musica e danza di intrecceranno in armonia, come le migliori delle musicoterapie. Perchè oggi la musica è sempre più considerata non solo un’arte, ma anche una risorsa terapeutica, che, grazie a Lina Sastri, si accenderà delle note delle più belle canzoni napoletane: da Salvatore Di Giacomo a Pino Daniele.
«La Fondazione Tommaso Dragotto rinnova il suo impegno per combattere, in una giornata simbolo, il pregiudizio e lo stigma verso la malattia mentale». Così il Dottor Tommaso Dragotto presidente dell’omonima Fondazione:«I disturbi legati alle patologie psichiatriche sono in costante aumento e preoccupa molto che il loro manifestarsi sia registrato in età sempre più giovanile. E' nostro dovere». Conclude Dragotto: «Supportare non solo le persone affette da tali disturbi ma anche le loro famiglie, per lottare insieme contro un nemico tanto invisibile quanto insidioso. Sono orgoglioso di aver portato ancora una volta a Palermo un'iniziativa così importante e prestigiosa».
Ecco #DimmiLaVerità dell'1 ottobre 2025. La nostra Flaminia Camilletti mette in parallelo la missione della Flotilla e la disfatta del centrosinistra.
Alla presenza del Capo di Stato Maggiore dell’Esercito generale Carmine Masiello, si è svolta a Roma la cerimonia di costituzione del nuovo Comando Territoriale Nazionale dell’Esercito. Una riorganizzazione che garantisce snellezza burocratica e maggiore agilità operativa.
Il Comando Territoriale Nazionale nasce con l’obiettivo di portare l’Esercito sempre più vicino ai cittadini e per una sempre maggiore collaborazione tra enti, autorità e cittadini, contribuendo alla diffusione della cultura della Difesa.
Nel suo intervento, il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito generale Masiello ha sottolineato: «Con oggi si conclude la prima fase della trasformazione dell’Esercito, che ci ha visti uniti nel rispondere con determinazione a un mondo profondamente cambiato. Il territorio, come un tempo, torna al centro della nostra architettura operativa, fondata su prontezza, identità e capacità di risposta. E so che è in buone mani: la vostra esperienza, il vostro entusiasmo e il senso di responsabilità che vi anima sono la chiave per reinterpretare al meglio questo ruolo. Un ruolo che si fonda su deterrenza e difesa: non semplici concetti operativi, ma garanzie concrete di sicurezza, libertà e futuro per il nostro Paese. Su queste basi costruiamo l’Esercito che la nostra Nazione si merita».
Il generale Gianpaolo Mirra, nell’esprimere gratitudine per la fiducia accordatagli per la nomina di primo Comandante del nuovo Comando Territoriale Nazionale, ha sottolineato: «Il Comando raggruppa in sé molteplici e diversificate competenze, caratterizzate da una forte interazione tra mondo militare e civile, per massimizzare il contributo dell’Esercito alla difesa e sicurezza del territorio nazionale».
Il Comandante del COMTER sarà anche il Comandante Militare della Capitale e svolgerà funzioni di Alta Rappresentanza relative alla piazza di Roma e avrà la responsabilità delle attività di presidio, della promozione del reclutamento e della gestione e programmazione delle aree addestrative.
Il Comando Territoriale Nazionale ha alle dipendenze gli assetti dell’area infrastrutturale della Forza Armata e i Comandi Militari Esercito (CME), per il tramite dei due Comandi Territoriali intermedi.
In particolare, il Comando Forze Operative Sud assume la denominazione di Comando Territoriale Sud dell’Esercito Italiano (COMTER Sud), con sede sempre a Napoli, presso lo storico Palazzo Salerno. Il COMTER Sud, guidato dal Generale di Divisione Andrea Di Stasio, ha alle proprie dipendenze i Comandi Militari dell’Esercito di Umbria, Abruzzo-Molise, Marche, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna.
Nel percorso di trasformazione delle Forze Operative Sud, il generale Di Stasio ha voluto porgere, nei giorni scorsi, un saluto sentito a tutte le Bandiere e gli Stendardi delle unità dipendenti dal COMFOP Sud transitate, dallo scorso 16 settembre, alle dipendenze della Divisione «Acqui». Nell’ occasione ha incontrato, presso la caserma Sernia - Pedone di Foggia, i Comandanti delle Brigate «Granatieri di Sardegna», «Aosta», «Pinerolo», «Sassari» e «Garibaldi», nonché i Comandanti dei Reggimenti dipendenti.
Contestualmente il Comando Forze Operative Nord assume la denominazione di Comando Territoriale Nord (COMTER Nord), con sede a Padova e comandato dal generale di Divisione Ugo Cillo. Il COMTER Nord ha alle proprie dipendenze i Comandi Militari dell’Esercito di Piemonte, Liguria, Lombardia, Trentino-Alto Adige, Friuli Venezia Giulia, Emilia-Romagna e Toscana.
La cerimonia di avvicendamento del Comandante delle Forze Operative Nord, avvenuta lo scorso 26 settembre, è stata l’occasione per salutare tutti i Comandanti dei reparti operativi delle Brigate «Ariete» e «Pozzuolo del Friuli», che da oggi passano — con la riconfigurazione prevista dal Nuovo Modello Esercito — alle dipendenze del Comando delle Forze Operative Terrestri di Verona.
La costituzione del Comando Territoriale Nazionale si inserisce nel più ampio processo di trasformazione che l’Esercito sta portando avanti e che mira a costituire strutture, unità e processi adeguati e funzionali alle esigenze dettate dagli attuali scenari operativi. Basata sui pilastri di tecnologia, addestramento e valori, la spinta all’innovazione sta coinvolgendo tutti i settori chiave dell’Esercito per garantire allo strumento militare terrestre maggiore dinamismo, flessibilità e iniziativa, evitando duplicazioni e riducendo la burocrazia.
Inoltre, la revisione consentirà alla Forza Armata di concentrarsi maggiormente sull’operatività, per affrontare al meglio le sfide future con lo scopo di rendere più efficiente la struttura organizzativa in aderenza ai criteri organizzativi di unicità di comando, riduzione dei livelli gerarchici, semplificazione ordinativa e razionalizzazione delle risorse disponibili.