Primo effetto del bilaterale: Germania pronta a limitare l’export verso la Cina. Aumentando così il dualismo tra Asia e Occidente.
Nella guerra dei semiconduttori, settore sempre più strategico soprattutto per gli Usa, i due Stati siglano piani di cooperazione. Mosca aggira le sanzioni grazie ai Paesi terzi.
L’Ue annuncia nuove misure, che colpiscono anche Vladimir Putin e Sergej Lavrov in persona. Ma Pechino rilancia, denunciando le azioni «illegali» contro la Russia e proponendosi come principale partner commerciale.
Mentre Donald Trump preme per attirare a sé Londra, Vladimir Putin e Xi Jinping rinsaldano l'asse commerciale in chiave anti dazi. Mosca lancia l'invito a Bruxelles in cambio dello stop alle sanzioni, ma l'Unione perde anche questa volta l'occasione di fare affari.